Ve lo ricordate Snapchat? È il social network adorato dai più giovani, quello che ha inventato le Stories, per dire, poi rubate da Facebook e finite per diventare un elemento essenziale del web odierno. Ben lungi dall’essere scomparso, Snapchat sta comunque facendo i conti con la concorrenza di player relativamente nuovi ma agguerriti, come TikTok. Parte del suo piano per rimanere rilevante e attirare nuovi utenti e nuovo pubblico si chiama Spotlight, una sezione dove si possono condividere brevi video. Un po’ TikTok un po’ Reels di Instagram, insomma. Per lanciare l’opzione il social network non ha usato mezze misure, creando un piano di pagamenti per creators da un milione di dollari al giorno, con cui premiare i contenuti virali.
Iniziata alla fine dello scorso dicembre, i risultati di questa pioggia di denaro quotidiana cominciano a farsi sentire. Alcuni giovanissimi utenti sono già diventati milionari. Spesso, nel giro di pochi giorni, dopo aver azzeccato l’idea giusta e aver “performato” meglio degli altri. Un esempio? Tale Cam Casey, 19enne, che ha staccato un assegno da tre milioni di dollari, ma c’è anche chi ha potuto trasformare il cazzeggio in un affare da 30mila dollari: non male. Il passaparola ha fatto il resto. Alcuni utenti di TikTok hanno deciso di muoversi su Snapchat e puntare su Spotlight per il cash: in alcuni casi hanno guadagnato dai 100mila dollari al mezzo milione.
Ma fino a quando continuerà questa pioggia di denaro? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che sta funzionando, perché più giovani sono attratti da Snapchat e, al tempo stesso, la competizione comincia ad accusare il colpo. Chissà, forse non sarà Snapchat a smettere di pagare i creator ma TikTok e Instagram a iniziare a farlo a loro volta. Del resto, non sarebbe la prima volta che Snapchat indovina il trend del futuro.