L’iter per l’approvazione del Dm 71, ovvero la riforma della sanità Territoriale, è bloccato a causa del no della Regione Campania. De Luca si oppone perché sostiene la mancanza di coperture economiche.
Le richieste di De Luca
Lo stallo va avanti dal 30 marzo quando, in conferenza Stato-Regioni, non è stata trovata l’intesa. Ora il Ministero della Salute sta cercando di far tornare sui propri passi la Regione Campania. Si cerca la soluzione per le coperture richieste di Vincenzo De Luca, secondo cui gli investimenti infrastrutturali e tecnologici non bastano a rendere attuativo il riassetto della medicina prospettato. Per il Governatore campano occorre spendere per assumere il personale necessario. L’opera di convincimento ha tempi stretti: entro il 30 giugno il provvedimento deve essere approvato per ottenere il disco verde al Piano nazionale di ripresa e resilienza, il famoso PNRR.
Le risposte del Governo
La proposta che il Governo sta preparando tiene conto delle risorse finanziarie disponibili secondo la legislazione vigente e le esigenze che le tante emergenze di questi mesi hanno imposto.
Per rispondere alle perplessità di De Luca sul fronte finanziario, il Ministero ricorda che “è stato ampiamente descritto come il percorso implementativo della riforma si fondi su tre fonti di finanziamento adeguate ad assicurarne la sostenibilità a regime: si fa riferimento alle risorse stabili del fondo sanitario nazionale, incrementate ad opera del decreto-legge n. 34 del 2020, delle risorse finalizzate a valere sul fondo, stanziate dall’art. 1, co. 274 della legge di bilancio 2022 e, infine, dalle risorse rivenienti dal PNRR per il finanziamento della Component 1 relativamente al progetto “Casa come primo luogo parte di cura – Assistenza Domiciliare”. Peraltro, al fine di garantire la completa attuazione della Riforma, il Governo si è altresì impegnato, all’esito dei lavori del suddetto Tavolo, a reperire gradualmente e compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, le risorse eventualmente necessarie a consentire la completa attuazione del decreto”.
L’appello alla sinergia
Per questo nella nota si evidenzia che “in considerazione dell’ampiezza e dell’innovatività di intervento insiti nella realizzazione del nuovo modello della rete di assistenza territoriale del Servizio Sanitario Nazionale, è indispensabile fare appello all’impegno leale e sinergico di tutti i livelli istituzionali coinvolti per il raggiungimento della massima concertazione possibile. La Conferenza Stato-Regioni si sarebbe dovuta incontrare il 13 aprile ma la seduta è stata annullata. Chissà che si riuscirà a superare il no della Campania e avere, nei tempi richiesti dal PNRR, il via libera al dm 71.