Giochi Olimpici Invernali 2026. A che punto siamo? Qualcuno direbbe che i tempi sono già maturi per fare riflessioni e avviare tavoli di discussione sulle modalità di gestione e di organizzazione della kermesse sportiva, qualcun altro, invece, stante le vicissitudini belliche e le tensioni socio – economiche e geopolitiche che stanno destabilizzando l’intero continente, e non solo, potrebbe pensare che le priorità e i temi da ordine del giorno siano ben altri. Quello che è certo è che l’organizzazione di grandi eventi come le Olimpiadi richiede e presuppone lunghi tempi, analisi e valutazioni dettagliate anche a lungo respiro e, tra queste, certamente il tema della sicurezza non può che essere centrale e trasversale su più fronti.
Olimpiadi Milano Cortina e sicurezza: l’importanza di un approccio multidisciplinare
Considerando la complessità e la variabilità del contesto (le località interessate dalle competizioni e dai Giochi sono dislocate in un’area estesa ed eterogenea), nonché le sempre più rapide e continue evoluzioni e dei cambiamenti sul fronte socio-geopolitico oggi più che mai in fervore alle porte dell’Europa, il sistema di gestione e di organizzazione delle Olimpiadi è e sarà certamente suscettibile di variazioni ed aggiornamenti, richiedendo un necessario quanto inevitabile approccio multidisciplinare.
Integrare modelli delle Forze dell’ordine e competenze gestionali specializzate
Come definito e descritto nel Dossier presentato per la candidatura italiana ad ospitare i Giochi olimpici invernali 2026, è necessaria una «gestione della sicurezza snella e funzionale». Adottare un modello di gestione della sicurezza nell’ambito di grandi eventi significa, anche, comprendere come l’integrazione tra l’impiego di soluzioni tecnologiche intelligenti, modelli di controllo e di monitoraggio tipici delle Forze dell’ordine e competenze organizzative e gestionali altamente specializzate, costituisca il vero valore aggiunto per contrastare e mitigare rischi e minacce per la sicurezza e l’ordine pubblico.
Sicurezza e grandi eventi, determinante il mix di fattori umani e tecnologici
È in contesti come questi che il mix di fattori umani e tecnologici assume un ruolo determinante. Operare secondo modelli e processi definiti a priori, nel giusto equilibrio tra competenze tecniche, operative ed esperienza nella gestione di ambienti e sistemi complessi, potrà consentire di gestire il sicuro mutamento degli scenari di rischio e il monitoraggio delle complessità organizzative che impatteranno sulla mobilità, sui trasporti, sulla logistica generando criticità ed emergenze possibili da analizzare anticipatamente.
di Francesca Balducci, Think Tank Rischi e Scenari Secursat