Massimiliano Allegri assomiglia sempre più alla “Sora Camilla: tutti la vogliono e nessuno la piglia”. Dopo il PSG anche il Chelsea ha cambiato allenatore, ma l’ex tecnico della Juve è rimasto nuovamente al palo. A Parigi gli hanno preferito Pochettino, mentre a Londra Tuchel senza nemmeno una chiamata all’allenatore toscano. Non esattamente due vincenti per antonomasia. Eppure la bocciatura è evidente.
All’estero Max non va di moda e non convince. Ha vinto tanto con la Juve ma senza incantare sul piano del gioco. Una “colpa” che costò al tecnico livornese diciotto mesi sula panchina della Vecchia Signora e che lo inchioda ancora ai box. Roma e Napoli – in caso di ribaltone – nelle prossime settimane potrebbero ripensare ad Allegri, anche se non sono due big che puntano a vincere trofei. Sarebbe un passo indietro per l’allenatore più vincente degli ultimi due lustri nel calcio italiano. Occhio infine al Monza. A oggi è solo una suggestione, è bene precisarlo. L’estate prossima chissà.
La variabile monzese
In caso di Serie A Galliani potrebbe puntare per un Monza da Europa proprio sul suo ex pupillo dei tempi milanisti (fu proprio l’ad a volerlo nel 2010 al timone del Diavolo). Una sfida intrigante ma lontana dai vertici del calcio continentale. Le big del Vecchio Continente hanno rottamato Allegri, il cui calcio è considerato troppo vecchio e poco divertente per vincere e dare spettacolo come vogliono i proprietari della principali società internazionali.