Edith Bruck è una scrittrice ed autrice sopravvissuta ai campi di concentramento. Negli anni non ha mai smesso di raccontare attraverso le sue opere.
Edith Bruck, chi è: vita privata
Edith Bruck, all’anagrafe Edith Steinschreiber, è nata a Tiszabercel, in Ungheria, il 3 maggio 1931. È una scrittrice, poetessa, traduttrice regista e testimone della Shoah naturalizzata italiana. La scrittrice è ultima di sei figli, è nata in una modesta famiglia ebraica.
Nel 1948, in Israele, per evitare il servizio militare si è sposata e avrebbe preso il cognome del marito. Negli anni ha collaborato con Il Tempo, il Corriere della Sera e Il Messaggero. In Italia, la sua carriera si sviluppa come scrittrice e poi anche come attrice. Infatti, nel 1958 poi, prenderà anche parte in qualità di attrice al film cult “I soliti ingnoti”, di Mario Monticelli. A recitare accanto a lei altri grandi pilastri del cinema italiano come Totò, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.
Edith Bruck: marito e figli
A Roma si è trasferita nei primi anni 50′ dove ha conosciuto il poeta e regista Nelo Risi. Tra i due nacque un rapporto non solo sentimentale e personale ma anche professionale ed artistico. Sono stati insieme per sessant’anni fino alla morte di lui nel 2015.
Edith Bruck: testimonianza
Edith Bruck ha circa 12 anni, nel 1944, quando viene portata nel lager di Auschwitz con la sua famiglia, originaria di un piccolo villaggio dell’Ungheria. Nei campi di sterminio ha perso la madre, il padre, un fratello e altri componenti della sua famiglia. Nei suoi libri e nei interventi pubblici non ha mai smesso di testimoniare quanto ha vissuto.
Libri della scrittrice
Il suo primo libro è Chi ti ama così, autobiografia intensa che narra della sua infanzia ungherese e dei lager nazisti. In seguito, ha scritto e pubblicato Le sacre nozze (1969), Lettera alla madre (1988), Nuda proprietà (1993).