Vaiolo delle scimmie, il Ministero della Salute corre ai ripari: stop alle donazioni di sangue per i contatti asintomatici, si all’isolamento dei pazienti.
Vaiolo delle scimmie: stop alle donazioni di sangue, isolamento per i pazienti
L’Italia comincia a prendere precauzioni contro il vaiolo delle scimmie. Con otto casi e sedici contatti in isolamento in tutto il paese, il Ministero della Salute ha deciso di prendere provvedimenti per limitare il contagio. Una circolare ufficiale firmata da Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione Sanitaria, stabilisce le prime regole per tenere sotto controllo la malattia. Nel documento Rezza raccomanda di isolare i pazienti, anche nella loro abitazione, e di sorvegliare sia i contatti stretti che il personale sanitario a contatto con i soggetti a rischio.
Tali individui vanno “monitorati almeno quotidianamente per l’insorgenza di segni/sintomi per un periodo di 21 giorni dall’ultimo contatto con un paziente o con i suoi materiali contaminati durante il periodo infettivo. I sintomi includono mal di testa, febbre, brividi, mal di gola, malessere, astenia, eruzione cutanea e linfoadenopatia”. La circolare stabilisce inoltre che i contatti dell’infetto asintomatici “non devono donare sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono sotto sorveglianza”.
Vaiolo delle scimmie, chi è considerato un contatto: la lista dei soggetti da monitorare
La circolare del Ministero stabilisce inoltre la lista di categorie di contatti del malato da tenere sotto controllo. Rezza raccomanda di tenere in considerazione “famiglia, posto di lavoro, scuola/asilo nido, contatti sessuali, assistenza sanitaria, trasporti, sport, incontri sociali e qualsiasi altra interazione”.