La Juventus cambia pelle per tornare competitiva e tornare a vincere in fretta. Possibilmente già dall’anno prossimo. Perché vincere non è importante, ma l’unica cosa che conta dalle parti della Continassa. Un mantra diventato slogan social nel mondo bianconero. E allora avanti tutta per giocatori di esperienza internazionale. Elementi forti, calciatori già fatti e finiti. Zero esperimenti e scommesse rischiose. Basta giovani di belle prospettive da far crescere negli anni per costruire in casa i top player di domani, insomma. Dentro chi non ha nulla da imparare ma può subito fare la differenza. Al volo. Una sorta di instant Team per rivincere il campionato tra un anno
Le mosse per Paul Pogba e Angel Di Maria
A Torino, sponda bianconera, non scherzano e hanno le idee chiare. Così si spiegano le mosse per Paul Pogba e Angel Di Maria. L’argentino rappresenta il dopo Paulo Dybala, scaricato mesi fa dal Ceo juventino Maurizio Arrivabene e pronto ora a ripartire tra le braccia di Beppe Marotta. D’altronde fu proprio l’attuale dirigente nerazzurro a portarlo alla Juve nell’estate 2015 anticipando la concorrenza proprio dell’Inter. Un ciclo che si chiude, con la Joya che punta a farsi rimpiangere dalla sua ex squadra. I tifosi sui social sono spaccati e comunque vada la stagione del Diez sarà osservata morbosamente nella prossima stagione e setacciata al millimetro tra vedove dyaliste e chi invece spera di vederlo fallire considerandolo un traditore.
La Juve ha puntato sull’argentino Jorge Mendes
In tutto questo la Juve ha puntato su un altro argentino, più esperto e stagionale ma ugualmente di talento. Toccherà a El Fideo cancellare lo spettro del predecessore e trascinare Allegri al tricolore. Con il diesse Federico Cherubini atteso nel fine settimana a Parigi per chiudere l’affare con l’agente dell’esterno offensivo Jorge Mendes. Avanti tutta ma con una data di scadenza ben precisa e già delineata. D’altronde il contratto annuale impostato (con ingaggio da 7 milioni) simboleggia al massimo il concetto del tutto e subito. La Juve non aspetta e non programma, ma vuole tornare a vincere immediatamente. Per farlo zero spazio ai sentimenti. Ecco perché Alvaro Morata ha già preparato i bagagli, destinazione Madrid. Lo spagnolo, infatti, non verrà riscattato e tornerà alla corte di Simeone. Difficilmente per restarci ma come tappa intermedia verso una nuova avventura professionale. Troppo alto il diritto di riscatto fissato dall’Atletico Madrid: 35 milioni che si sommano ai 20 già spesi dai bianconeri per il prestito biennale. Zero sconti da parte dei Colchoneros sul prezzo. E così il numero 9 dirà addio alla Vecchia Signora che per una volta non si rifarà il look per sembrare più giovane, ma guarderà soltanto all’obiettivo dichiarato. Tornare ad alzare subito un trofeo. Perché vincere è e resta l’unica cosa che conta. Tutto il resto è noia avrebbe cantato Franco Califano…