(Adnkronos) – 28,5 km di circuito , un dislivello totale di 583 metri e salite con pendenza massima del 16%, ma soprattutto, lo stesso percorso in cui a Imola venne realizzato il mondiale di ciclismo 2020. E’ il Suzuki Bike Day, manifestazione di ciclismo aperta a tutti e non competitiva che si svolgerà sabato 9 luglio sulle strade di Imola e Riolo Terme. A presentare la seconda edizione (la prima disputata in Carpegna, sulle salite che furono l’allenamento di Marco Pantani per i grandi Giri) Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia, Sonny Colbrelli vincitore della Parigi Roubaix e campione italiano e Davide Cassani, ex ct della nazionale di Ciclismo, presidente di Apt Emilia Romagna e soprattutto grande ciclista che subito dopo la prima edizione, ebbe l’idea di portare le bici a Imola, nel circuito Enzo e Dino Ferrari.
“Sarà una festa per tutti coloro che amano il ciclismo, che vanno in bicicletta e che hanno una predisposizione per i motori – ha spiegato Davide Cassani – Siamo in un autodromo dove corre la Formula 1, ma ci sono stati due mondiali di ciclismo. Ci sarà la possibilità di avere un dorsale ma non è una gara. Poi uno può decidere di fare le salite anche il più veloce possibile perché Mazzolano e la Gallisterna sono due salite impegnative, però lo spirito che vogliamo trasmettere è quello di passare insieme una giornata all’insegna della bicicletta su un percorso importante per il ciclismo con arrivo dove tagliano il traguardo le Formula 1, le Ferrari”.
Alla presentazione del Bike Day Suzuki anche il Campione Italiano di ciclismo Sonny Colbrelli che ha confermato la sua presenza il 9 luglio, raccontando anche la splendida emozione della vittoria alla Parigi – Roubaix 2021: ”Prima di partire per Parigi un mio amico mi aveva detto che chi entra in testa nel velodromo non vince, me lo sono ricordato in quel momento. Non sono entrato per primo e alla fine ho vinto la volata”.
“Può sembrare strano che una azienda di automobili possa promuovere un evento dedicato alle bici – spiega Andrea Henke, direttore Marketing Auto Suzuki Italia – il motivo va ricercato nella storia di Suzuki e nel suo Dna, innanzitutto la storia di costruttore di Suzuki è iniziata circa 70 anni fa con un specie di bicicletta motorizzata, possiamo dire a pedalata assistita, che in Giappone portava i contadini da un campo ad un altro, in secondo luogo lo sport come valore per migliorare la vita delle persone e quindi anche dei clienti Suzuki, e poi la scelta del luogo, Imola, il posto storico per gli amanti dei motori da anni però importante anche per gli appassionati di ciclismo. Un connubio che crediamo potrà far vivere una bella giornata a tutti”.
“Noi di Suzuki abbiamo sempre tenuto molto al miglioramento della vita dei nostri clienti e dei potenziali clienti – ha commentato Massimo Nalli, presidente Suzuki Italia – e la vita si migliora alimentando le proprie passioni, come quella per lo sport o per la bici, ad esempio. Ci siamo concentrati sul ciclismo e su un luogo iconico non solo per le due ruote, e grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni, il 9 luglio faremo una specie di ‘rievocazione’ del mondiale 2020 ripercorrendo le strade di quella grande manifestazione”.