Anche ATS Valpadana sposa i principi della riforma della sanità lombarda. Come ha spiegato a true-news.it, Salvatore Mannino, in occasione della terza tappa del roadshow “Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità”, promosso da Federfarma Lombardia con il supporto organizzativo di Inrete.
Mannino: “Valorizzazione della farmacia dei servizi in ottica di integrazione con le reti di prossimità”
“E’ un progetto – spiega Mannino – che punta alla valorizzazione della farmacia dei servizi in ottica di integrazione con le reti di prossimità. Ovviamente prevediamo le case di comunità e poi una serie di ambulatori con i medici e gli infermieri di famiglia”.
Ma soprattutto diventa cruciale in ruolo delle farmacie anche in ATS Valpadana: “Con l’ordine dei farmacisti, con i pediatri, i medici e le ASST – prosegue Salvatore Mannino – vogliamo creare dei veri e propri terminali presso le farmacie per l’erogazione di servizi e prestazioni”.
Le due strutture base del progetto: tecnologia e percorsi di servizio al pubblico
Mannino, per questo progetto, individua due strutture base: “Una è l’infrastruttura tecnologica per la quale il terminale, la farmacia di servizi e di comunità, è in grado di interfacciarsi con le centrali operative territoriali e per l’erogazione di prestazioni di teleconsulto e telemedicina“. “Importante sarà anche sviluppare percorsi che valorizzino il potenziale della farmacia come servizio al pubblico, come punti dove il paziente trova risposta ai suoi bisogni anche in termini di prestazioni”, conclude Mannino.