“Ha vinto chi non ha votato, chi ha fatto in modo che le persone non si informassero e non si appassionassero ai referendum”.
E’ il commento a caldo, contattato da true-news.it, di Alessandro Sallusti, direttore di Libero, quando l’affluenza sui referendum, alle 19, non supera il 13%, dato che influisce negativamente sul raggiungimento del quorum. Il riferimento di Sallusti è alla scarsa informazione attorno ai quesiti, di cui è stata accusata, da più parti, anche la Rai.
Così, con il mancato raggiungimento del quorum, spiega Sallusti, “ha vinto il sistema Palamara, tutto l’intreccio di politici, magistrati e giornalisti che vogliono che tutto resti com’è all’interno della magistratura”.
Il “Sistema” raccontato da Sallusti e Palamara
Sallusti ha curato con Palamara il libro “Il Sistema” dove l’ex membro del Csm racconta cosa sia il “Sistema” che ha pesantemente influenzato la politica italiana. Recita la quarta del libro: “Tutti quelli – colleghi magistrati, importanti leader politici e uomini delle istituzioni molti dei quali tuttora al loro posto – che hanno partecipato con me a tessere questa tela erano pienamente consapevoli di ciò che stava accadendo.” Il “Sistema” è il potere della magistratura, che non può essere scalfito: tutti coloro che ci hanno provato vengono abbattuti a colpi di sentenze, o magari attraverso un abile cecchino che, alla vigilia di una nomina, fa uscire notizie o intercettazioni sulla vita privata o i legami pericolosi di un magistrato. È quello che succede anche a Palamara: nel momento del suo massimo trionfo (l’elezione dei suoi candidati alle due più alte cariche della Corte di Cassazione), comincia la sua caduta. “Io non voglio portarmi segreti nella tomba, lo devo ai tanti magistrati che con queste storie nulla c’entrano”.