Lukaku torna a Milano. Quella che per molti era l’operazione “impossibile” sta diventando una clamorosa realtà. Questione di cuore, con l’attaccante belga che forse da quando un anno fa salì sul volo privato direzione Londra si era pentito della sua scelta. Questione di tecnica e calcio con Tuchel che ha parlato chiaro ai nuovi proprietari: “Lukaku non mi serve, non lo voglio, se resta è un problema. Quindi vendetelo!”.
Le mosse dell’Inter
E, ovviamente, anche una questione economica. Sia chiara una cosa. Nessuno è improvvisamente impazzito ma tutti, cifre alla mano, ci hanno messo del loro per arrivare alla quadratura del cerchio.
Cominciamo dall’Inter. I nerazzurri non sono diventati improvvisamente ricchi, anzi. La linea di questo mercato, come quella di un anno fa, è una ed una sola: bisogna vendere, per almeno 70 mln. Traduzione: un big deve partire. Il predestinato, dopo il rifiuto di Bastoni, sembra essere Milan Skriniar su cui ha messo gli occhi il PSG, arrivato ad offrire 60 mln. Ne mancano dieci e poi, dice radio-mercato, l’affare si chiuderà.
La scelta di Lukaku
Per avere Lukaku servirà uno sforzo economico piuttosto contenuto. Per il prestito si dovrebbe chiudere a 10 mln, l’ingaggio poi di 10-12 mln lordi, grazie alle agevolazioni del Decreto Crescita, verrà pagato con quanto risparmiato dall’addio a Sanchez e Vidal che al lordo costavano più di 20 mln l’anno.
Anche Lukaku ci ha messo del suo, e del suo portafoglio. Fin dalla famosa intervista rilasciata a Sky prima di Natale si era detto pronto a ridursi l’ingaggio passando dai 15 mln netti a stagione che gli ha versato il Chelsea ai 7 o forse 9 che gli verserà Suning il prossimo anno.
Le ragioni del Chelsea
C’è poi il Chelsea. I londinesi 12 mesi fa hanno versato ai nerazzurri 115 mln di euro per il cartellino del belga. Una montagna di soldi. Quest’anno l’ammortamento a bilancio è attorno ai 24 mln. Con un prestito a 10 il disavanzo sarebbe di 15 mln.
Va però aggiunto che i londinesi risparmierebbero tanto sul mancato pagamento dell’ingaggio, pesantissimo. E poi, per i nuovi proprietari che hanno da poco rilevato la squadra dalle mani di Abramovich pagando 4,3 mld di euro un segno meno nel bilancio di pochi mln sono briciole. Mentre i vantaggi tecnici, di cui sopra, sono considerati molto più importanti.
Procuratori avvisati
Così l’operazione impossibile è diventata realtà, con una ulteriore lezione. Il tutto è avvenuto senza l’ausilio di un procuratore. Lukaku infatti ha rotto con Pastorello e si è affidato per questa partita che ha gestito in prima persona ad un amico avvocato… Procuratore avvisato, mezzo salvato.