Un altro operaio muore sul lavoro cadendo da un ponteggio. Si tratta di Armel Dabrè, 35 anni già compiuti, venuto a mancare il 16 giugno 2022 mentre lavorava nella centrale a biomasse nel comune di Laino Borgo, in Calabria. La notizia della morte di Armel, che era al suo ultimo giorno di lavoro, ha scosso tutta la comunità e si aggiunge al triste elenco dei lavoratori morti sul posto di lavoro.
Cosenza, operaio muore sul lavoro
Armel Dabrè di 35 anni, stando a quanto emerso, era conosciuto come Carmelo e sarebbe precipitato da un ponteggio proprio mentre stava lavorando. Non è chiaro se per una distrazione o per un malore, ma pare proprio che l’uomo sia caduto su un nastro trasportatore e che sia poi venuto a mancare sul colpo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Laino Borgo e quelli della Compagnia di Castrovillari, mentre la Procura di Castrovillari ha aperto un fascicolo sulla vicenda e ha disposto il sequestro della salma. Per Armel, purtroppo, i soccorsi sono stati inutili.
Il cordoglio del sindaco di Mesagne: “Esempio di integrazione”
Il sindaco di Mesagne Toni Matarrelli, dopo la vicenda, ha espresso il suo cordoglio: “Una notizia tristissima: Armel Dabrè, operaio trentacinquenne di origini africane da anni residente a Mesagne, è rimasto vittima di un incidente sul lavoro perdendo la vita per cause che sono in corso di accertamento. Carmelo, come era stato ribattezzato a Mesagne, a riprova di un esempio di integrazione pieno, bello, completo, lascia un ricordo meraviglioso tra tutti coloro che lo hanno conosciuto. Alla sua famiglia e a chi gli voleva bene giunga il cordoglio mio personale e della comunità mesagnese. La morte di una persona giovane è spesso percepita come un’ingiustizia, quella di un persona che muore svolgendo il proprio dovere porterà sempre con sé una sensazione di rabbia e dolore difficile da descrivere”.