Sarà fatta perlopiù di legno e sarà alta quasi cento metri (98, per l’esattezza), per un totale di 90 milioni di euro d’investimento. La torre che sorgerà a Kreuzberg, un quartiere di Berlino, è un test importante, sia dal punto di vista architettonico che ambientale, visto che userà il cemento (materiale molto inquinante) soltanto per le fondamenta e altri punti basilari. Il resto, appunto, sarà fatto di legno.
Il progetto, chiamato “WoHo” (diminuitivo di Wohnhochhaus), è ovviamente molto ambizioso ma – ci tengono a precisare i suoi costruttori – non vuole rovinare lo spirito della città, già alle prese con la gentrificazione e le proteste dei suoi combattivi abitanti. Il 60% degli spazi di WoHo sarà destinato ad abitazioni, un terzo dei quali saranno ad affitto controllato, ad esempio. Quanto ai parcheggi, saranno pochissimi, per favorire l’uso delle piste ciclabili e dei mezzi pubblici. Insomma, una torre per tutti in una città che vuole rimanere aperta e accessibile a tutti, senza favorire speculazioni e le solite residenze per ricchi. Anche per questo WoHo è stata soprannominata “la torre anti-Amazon”, in riferimento al discusso grattacielo che il gigante americano sta costruendo nell’est della capitale tedesca.