Sono apparsi sui siti di RCS, ma potreste averli visti anche altrove. Sono i classici articoli sponsorizzati, un tipo di pubblicità in cui un brand “commissiona” un articolo a una testata, che poi lo pubblica distinguendolo dal resto della sua copertura. Quelli di cui parliamo sono sponsorizzati da Blackrock, mitico fondo di investimenti fondato nel 1988 a New York, con più di otto trilioni e mezzo di asset in tutto il mondo; ma di che parlano queste ad? Di finanza e oro? No. Di vento. E di acqua.
Il vento è presto spiegato: un’enorme risorsa energetica che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, come raccontato da True Future. È invece l’acqua a preoccupare, visto che Blackrock è la stessa azienda ad aver suonato il campanello d’allarme sulla disponibilità idrica nel futuro, appena lo scorso luglio. Secondo il gigante, infatti, gli investitori stanno “sottovalutando” il problema, che rischia di aggravare le tensioni geopolitiche e – non sia mai – intaccare i loro capitali.
Nel sito dell’azienda c’è anche un report sull’argomento che alterna preoccupazioni condivisibili (il clima, l’acqua, l’ambiente) a paragrafi più attenti al portafoglio. Sotto le “opportunità di investimento”, ad esempio, si legge: “Siamo alla ricerca di realtà che portino soluzioni innovative per affrontare il cambiamento climatico, quali produttori di pannelli solari, turbine eoliche e tecnologie per i veicoli elettrici. Cerchiamo anche materiali in grado di sostituire quelli che vanno esaurendosi, specie quelli usati nelle nuove tecnologie, quali batterie e smartphone”. Un articolo sponsorizzato sull’argomento era stato pubblicato a suo tempo anche dalla prestigiosa rivista statunitense The Atlantic. Il cliente? Che domande, Blackrock.
Insomma, un po’ per spirito ambientalista, un po’ per profitto, il fondo continua ad attirare le nostre attenzioni sulla preziosa risorsa. Il timore è che la speculazione idrica sia dietro l’angolo.