Tra i tanti nomi di tesserati in scadenza di contratto con il Milan al prossimo 30 giugno ne spicca uno di cui si parla poco o nulla sui giornali, ma che per il funzionamento del club rossonero è più importante di tutti gli altri. Non solo Donnarumma e Calhanoglu, dunque. Il ‘mister X’ che tra meno di cinque mesi dovrà rinnovare o sarà libero, è niente meno che Ivan Gazidis. Proprio lui, il potentissimo amministratore delegato e direttore generale che dal dicembre 2018 governa il funzionamento della macchina di via Aldo Rossi per nome e per conto della proprietà. È il più pagato dei manager della Serie A con un compenso da oltre 3 milioni di euro lordi, lavora giorno e notte sui dossier più delicati, si è scontrato con l’area tecnica provocando il licenziamento (non per giusta causa secondo il Tribunale) di Boban e non pochi mal di pancia alla leggenda Paolo Maldini.
Che ne sarà del suo contratto? Malgrado i rumors, difficile che Paul Singer decida di cambiare il manico operativo del Milan in un momento così delicato come quello della pandemia e proprio quando il club sembra cominciare a funzionare. Sia in campo, malgrado le ultime difficoltà, sia nella raccolta di partnership commerciali che sono il core business dell’ex numero uno dell’Arsenal. Criticato da molti (nell’ombra), riconosciuto in Uefa e nell’Eca, che raggruppa le società più importanti d’Europa, Gazidis rappresenta oggi una sorta di salvacondotto per Elliott e per il Milan.
Il nostro euro lo puntiamo, insomma, sulla sua riconferma anche perché la prospettiva temporale del fondo che ha rilevato la società dall’insolvente Yonghong Li è destinata ad allungarsi rispetto alle previsioni iniziali. Gazidis ha gestito in maniera muscolare e qualche volta non perfetta i rapporti dentro il club, ma certamente viene ancora considerato dalla proprietà un manager di grande visione, fidato e capace di transitare il Milan nell’entertaiment business in cui si sta trasformando il calcio europeo di vertice.
(Foto: Adidad / Instagram)