Quintultimo posto in classifica e zona Europa lontanissima: ennesima stagione da dimenticare per la Fiorentina che continua a stentare. Con risultati che fanno rimpiangere la gestione Della Valle. Il progetto di Rocco Commisso non decolla e viene da chiedersi quali siano gli obiettivi del patron italo-americano.
È vero che la burocrazia e la politica italiana gli hanno messo i bastoni tra le ruote per il nuovo stadio, ma adesso serve costruire una squadra di alto livello per riaccendere l’entusiasmo nel popolo fiorentino. L’obiettivo dev’essere quello di arrivare in zona coppa come accadeva appunto ai tempi della prima Viola targata Prandelli. Per riuscirci servono giocatori al top della carriera come erano i Toni, Mutu e Jovetic di allora e non figurine al crepuscolo come l’attuale Ribery.
Determinante sarà la scelta del nuovo tecnico. Dal nome che si insedierà sulla panchina del Franchi si capiranno molte cose.
Finora i big come Sarri e Spalletti hanno declinato le avance di Commisso. Non un bel segnale. Montella, Iachini e Prandelli sono state scelte di ripiego e secondo piano, che tra l’altro non hanno prodotto gli effetti sperati. Adesso si parla di De Zerbi e Gattuso, quest’ultimo in rottura col Napoli e vecchio pupillo di Commisso. È ora delle grandi decisioni e di far decollare un progetto che finora è stato una grande incompiuta.