Nella settimana della polemica sulla chiusura degli impianti sciistici, può essere utile approfondire la situazione del settore outdoor. Secondo uno studio di Nextatlas, una società di previsione e analisi dei trend, le attività all’aria aperta hanno un peso sempre più importante nella vita delle persone. Secondo il report, infatti, l’outdoor ha una “percezione di lusso” che giustifica il successo recente e pre-pandemico dell’hiking, le escursioni e le scalate. Ma anche il campeggio e le passeggiate in montagna, che interessano sempre più persone che “provano attività invernali all’aria aperta per la prima volta”.
La pandemia ha ovviamente aiutato, costringendo la maggioranza delle persone a casa e rendendo l’opportunità di una gita all’aperto quasi paradisiaca. Per lo stesso motivo i nuovi avventurieri sono perlopiù cittadini, i cosiddetti city dwellers, categoria che ha registrato un aumento del 222% in diciotto mesi. Una bolla? Non sembra: secondo Nextatlas il trend positivo è destinato ad aumentare, prevedendo un +12% in appena sei mesi.
Molti i fattori che determinano il successo dell’outdoor: il distanziamento sociale a cui siamo tuttora sottoposti, l’ansia determinata dal periodo che stiamo vivendo (e che viene mitigata dal contatto con la natura), la possibilità di fare esercizio fisico e di migliorarsi, distraendosi dal lavoro e dallo studio. Prevediamo un’estate di grandi escursioni montane, insomma.
(Foto: Envato)