Il mondo del lavoro è al centro di numerosi cambiamenti, in alcuni casi vere e proprie rivoluzioni. Basti pensare al fenomeno della Great Resignation che dagli Stati Uniti è approdato anche in Italia dove solo nel primo trimestre di quest’anno oltre 300mila persone hanno lasciato il proprio posto con un contratto a tempo indeterminato per cercare qualcosa d’altro.
Ne ha parlato ai microfoni di True-News.it Marilena Ferri, People & Culture and Legal Director ManpowerGroup Italia a margine della 16esima edizione di Salute Direzione Nord, svoltasi lunedì 27 giugno al Palazzo delle Stelline a Milano.
Marilena Ferri: “I talenti avanzano richieste-chiave”
“La ricerca di autorealizzazione in una maniera differente rispetto a quanto fatto finora sembra essere uno dei motivi che hanno spinto così tanti lavoratori verso nuove occupazioni” ha spiegato Ferri. “In una compagine sempre più complessa e difficile da leggere e decodificare, la funzione HR diventa sempre più centrale. Una funzione che non può limitarsi alla componente amministrativa, ma non può nemmeno
essere una figura ‘materna’: deve essere l’interlocutore cui affidarsi per un colloquio costante in ottica di career partnership per costruire insieme il significato del proprio percorso professionale”. Esistono poi una serie di richieste-chiave in questa fase da parte dei talenti, che le organizzazioni devono tenere presenti nell’ottica di attrarre e mantenere risorse valide come flessibilità, welfare e migliore integrazione tra vita privata e professionale, declinati in base alla generazione d’appartenenza.
“La GenZ, rispetto ai Millennials, si caratterizza per una forte vocazione verso le tematiche green e di inclusione” ha aggiunto la manager di ManpowerGroup Italia. “Inoltre è molto attenta ai sistemi valoriali condivisi da un’azienda e alla sostenibilità”.