Il Parlamento Europeo ha dato il via libera a considerare nucleare e gas come fonti sostenibili per la transizione ecologica. Il voto è arrivato oggi, mercoledì 6 luglio, ed è destinato a far molto discutere. Dopo questa votazione del Parlamento, la norma entrerà in vigore il primo gennaio del 2023 se entro l’11 luglio anche il Consiglio dell’Unione Europea non vi si opporrà.
Voto che ha visto forti proteste da parte dei verdi degli ambientalisti.
Nucleare e gas fonti sostenibili, Parlamento Ue dice sì. Proteste dei Verdi
Dopo il voto di oggi del Parlamento Europeo, gas e nucleare entrano nella lista degli investimenti sostenibili dell’Unione Europea. A tentare di contrastare questa decisione una risoluzione, presentata e sostenuta soprattutto dai parlamentari ambientalisti, che chiedeva di bocciare questa proposta tramite una risoluzione.
I numeri
Hanno votato contro la risoluzione 328 eurodeputati, i voti favorevoli sono stati 278, gli astenuti 33, respingendo così la richiesta di bloccare l’iter di gas e nucleare come energie sostenibili. Con questo voto l’atto delegato della Commissione, che vuole portare ad includere gas e nucleare nella tassonomia «green», può continuare il suo iter.
Una proposta che si inserisce in un “piano di emergenza” per l’approvvigionamento energetico auspicato da Ursula Von Der Leyen, in cui si metta in conto anche un taglio totale delle importazioni di gas dalla Russia.