Che affari, Mister Novari. Non c’è dubbio che il manager, numero uno della Fondazione Milano Cortina, che pare da tempo sia nel mirino di Regione Lombardia e Veneto, e del Comune di Milano (e che sta suscitando qualche preoccupazione anche a Roma), i suoi affari li curi davvero bene. Nulla di che stupirsi, considerata la brillante carriera del manager, che ha ricoperto ruoli di assoluto prestigio come quello di amministratore delegato di Tre.
Ed è stato proprio dopo l’uscita dal mondo della telefonia che Novari ha fondato la NHC Holding and Consulting Spa. Cinquantamila euro di capitale sociale, al 98 per cento in mano al manager di Genova classe 1959, all’1 per cento in mano a Mario Marco Rapini (avvocato milanese) e all’1 per cento in mano a una fiduciaria, la Simonfid Spa. La società si occupa di consulenza aziendale in materia di struttura finanziaria, di strategie industriali e di ristrutturazioni. E guadagna, guadagna assai bene. Secondo i bilanci consultati da True-News.it, il fatturato è di fatto rimasto stabile tra il 2020 e il 2021, a circa un milione e 200mila euro. E’ l’utile a impressionare: 920mila euro prima delle imposte, che arrivano a un valore netto di 642mila euro dopo le tasse, con un incremento molto significativo rispetto al 2020, quando Novari registrò utili per 370mila euro. Con quattro dipendenti, Novari sa far veleggiare il suo battello. La società di consulenza di Novari fa affari anche nel campo delle capsule di caffè, possedendo il 7 per cento della Fhrome Srl, con un valore a bilancio di 519mila euro. Se gli utili si sono impennati, non così il conto corrente, al 31 dicembre 2021 infatti la società aveva depositi per 3 milioni e 834mila euro, mentre l’anno precedente aveva quasi 6 milioni e 800mila euro.
Insomma, che affari Novari. Anche se la sua società ha dovuto rinunciare a qualche figura chiave, che però lo ha accompagnato nell’esperienza della Fondazione di Milano Cortina. Come la fidatissima Cristiana Bettini, da 2 anni e mezzo in piazza Tre Torri, dove ha sede la Fondazione, e per i 2 anni e mezzo precedenti alla NHC Holding and Consulting. Ovviamente era l’assistente di Novari anche quando era in H3G. Una figura chiave anche quella di Stefano Piastrelli, “Head of Consumer Marketing and Digital presso Fondazione Milano-Cortina 2026”. Anche lui, per tre anni, in NHC. Anche lui, precedentemente, in H3G come “Brand Communication & Advertising Sales Director”
Chi invece da Tre è passato in Fondazione è Gian Marco Litrico, “Head of Domestic Partners Services”. Dal 2001 al 2012 era stato il direttore delle relazioni esterne di Tre. Ma sono molti i dirigenti che dalla compagnia telefonica sono finiti a lavorare con Novari nella Fondazione Milano Cortina. Un altro esempio è Daniele Corvasce, dal marzo 2001 al settembre 2006 Direttore amministrazione, e con un passaggio assai prestigioso nella Roberto Cavalli Spa in qualità di amministratore delegato dal 2014 al 2019, in anni assai difficili tra crescita, possibilità di vendita e infine il concordato preventivo. Attualmente Corvasce è responsabile acquisti della Fondazione Milano Cortina.
Tutto normale, si dice dalle parti di piazza Tre Torri, dove ha sede la Fondazione: un buon manager si circonda delle persone di cui si fida, che generalmente sono quelle che hanno lavorato per lui in passato.