(Adnkronos) – “Purtroppo penso che questa esperienza rovinerà la vita di Salman” Rushdie. “Al di là della sofferenza del corpo, temo che finirà sotto protezione, il che è davvero il peggio per lui. Temo che in futuro sarà ancora visto come un bersaglio. Ed è terribile, perché in tutti questi anni era davvero riuscito a liberarsi da tutto questo”. A dichiararlo è stato Roberto Saviano, che parlando con Bfmtv ha espresso il suo sostegno allo scrittore angloindiano.
Salman Rushdie “ha fatto benissimo a vivere senza protezione, perché ha conquistato trent’anni di vita – ha detto Saviano – I primi anni di vita sotto protezione dopo la fatwa del 1989 sono stati terribili: doveva cambiare continuamente indirizzo, aveva molti poliziotti intorno a sé. Forse con una scorta di polizia l’aggressione non sarebbe stata compiuta, ma non avrebbe amato come ha amato, viaggiato come ha viaggiato, scritto come ha scritto”.
Saviano ha poi reso omaggio allo scrittore angloindiano, a cui dice di dovere molto: “E’ un uomo che mi ha difeso, che mi ha consigliato. È un uomo molto intelligente, molto allegro, ama la vita”. “Ero certo – ha aggiunto, rivolgendosi direttamente a lui – che saresti uscito da questo attacco; una persona come te, che è riuscita a superare attacchi di qualsiasi tipo… un coltello non ti avrebbe fermato”.