Sassari, 42enne morto per overdose in carcere: compagno di cella indagato. Gli inquirenti sospettano che sia stato l’altro detenuto a cedere la dose di droga letale alla vittima. È la seconda inchiesta per omicidio nella stessa prigione in poche settimane.
Morto in carcere per overdose: Procura di Sassari indaga sul compagno di cella
La Procura di Sassari ha avviato un indagine sulla morte di Salvatore Usai, detenuto 42enne stroncato da un arresto cardiaco nei giorni scorsi. Il prigioniero è morto nella sua cella, nel carcere di Bancali. In base alle prove raccolte dalla Polizia Penitenziaria e dai risultati degli accertamenti e dell’autopsia svolta dal medico legale Salvatore Lorenzoni, l’infarto è stato causato da un’overdose di droga. Usai si trovava a Bancali per scontare una pena di 14 anni per l’omicidio di sua zia, commesso nel 2016.
La Procura ha iscritto al registro degli indagati Omar Ndiaye, 44enne di origine senegalese e compagno di cella di Usai. Secondo La Nuova Sardegna, gli inquirenti, guidati dal pm Ermanno Cattaneo sono certi che Usai si sia procurato la droga tramite Ndiaye. Il 44enne avrebbe venduto al compagno di cella la dose che lo ha poi ucciso. L’ipotesi di reato è quella di morte come conseguenza di un altro reato.
Carcere di Bancali, secondo caso di omicidio in poche settimane: la morte di Graziano Piana
Il carcere di Bancali si trova senz’altro in una posizione scomoda a causa dell’overdose di Salvatore Usai. L’istituto di pena sardo si ritrova a gestire un secondo caso di omicidio dopo poco più di un mese dalla morte di Graziano Piana. Nella notte dello scorso 26 luglio, il detenuto 54enne, noto con il soprannome “Scaldabagno”, fu brutalmente ucciso a colpi di sgabello dal suo compagno di cella, il 27enne Giuseppe Pisano. L’omicida si era appena trasferito nella struttura e soffriva di disturbi psichiatrici.