Dalle parti della Continassa si respira un’aria strana e che sembra propedeutica a grosse novità nei prossimi mesi. In particolare a livello dirigenziale, dove non vanno esclusi cambiamenti. Soprattutto ai piani alti. Con una dead-line precisa: giugno 2023. Sarà un caso ma il timing dei video imbarazzanti e poco consoni a un vice presidente come Pavel Nedved restano sospetti. Risalirebbero infatti di un paio di anni fa, eppure escono a scoppio ritardato. Come mai hanno fatto il giro del web soltanto a settembre 2022? Riflessione inevitabile. Anzi quello che vi starete chiedendo l’avrà fatto anche il diretto interessato. Interrogativo lecito e legittimo che apre a diversi scenari. Uno in particolare: questo potrebbe essere l’ultimo anno della Furia Ceca in un ruolo apicale della società bianconera.
Due i candidati forti: Chiellinie e Del Piero
Da tempo si parla e sussurra di un cambio, dando spazio a un’altra bandiera storica juventina. Due anni fa il nome valutato e ponderato era stato quello di Marcello Lippi, ma adesso l’orientamento appare rivolto a un ex calciatore. Due i candidati forti: il primo e anche più semplice è quello di Giorgio Chiellini che tra un annetto tornerà dall’Erasmus a Los Angeles e vanta già una promessa di un ruolo nel club. Insomma, una staffetta vera e propria all’orizzonte. Una sorta di passaggio di consegne tra le due bandiere juventine. Occhio però a un altro nome ben più suggestivo ed eccitante per i tifosi. Quell‘Alex Del Piero in esilio calcistico californiano e desideroso di tornare sul ponte di comando. Con un ruolo operativo e centrale. Un po’ come accaduto al suo amico Paolo Maldini al Milan che tornò nel club tanto amato dopo un decennio. Lo stesso timing dell’ex fantasista che negli ultimi tempi è stato riavvistato spesso dalle parti di Torino e anche con i vertici della Vecchia Signora è stato registrato un certo disgelo nell’ultimo anno. Il segnale di come certi amori potrebbero non essere finiti. Anzi, potrebbero presto riaccendersi.
Molto in tal senso dipenderà anche dal futuro di Andrea Agnelli
Molto in tal senso dipenderà anche dal futuro di Andrea Agnelli da tempo in predicato di uno sbarco in Ferrari e molto coinvolto nel progetto SuperLega con Florentino Perez e Joan Laporta. Della serie: senza l’attuale presidente il rientro in pompa magna di Alex in società sarebbe certamente più semplice e per certi aspetti pure immediato. I prossimi mesi saranno decisamente caldi a livello societario per una Juve obbligata a vincere sul campo per blindare anche i propri dirigenti che non appaiono più così intoccabili come in passato…