C’è vita su Marte oppure no? La domanda delle domande che da anni toglie il sonno agli studiosi della Nasa ancora non è stata risolta, ma ci sono passi in avanti che fanno intendere questa possibilità.
Vita su Marte? Al via gli studi
Il rover Perseverance che è stato lanciato su Marte ha rilevato tracce di molecole organiche sul pianeta rosso. L’annuncio arriva dalla NASA, che in una conferenza stampa online ha spiegato che tali molecole sono state rinvenute su alcune rocce di Marte. Il rover Perseverance, nello specifico, ha rinvenuto molecole organiche intorno al cratere Jezero, sul quale si conducono gli studi da circa un anno. La cautela, però, in questi casi è d’obbligo.
Molecole organiche sul pianeta rosso: cosa significa?
I responsabili della missione su Marte, durante la conferenza stampa online, hanno parlato di “una possibile forma della vita” in quanto le molecole organiche potrebbero appartenere “a una sostanza o a una struttura che potrebbe testimoniare l’esistenza di una vita passata sul pianeta rosso, ma che potrebbero anche essere state prodotte senza che ci fosse vita”.
La cautela però, come detto, è d’obbligo. Gli esperti del del Jet Propulsion Laboratory (JPL) precisano che le molecole rinvenute sono di tipo precursi, ovvero non biologiche, dunque potenziali mattoncini di molecole biologiche ma in uno stadio precedente. Tali molecole, precisano gli esperti, possono generarsi anche da processi chimici e quindi non è certo che sul pianeta rosso ci sia o ci sia stata vita.