Nubifragio Marche, disperse una mamma e sua figlia: travolte dal fiume in piena nella serata di ieri. La testimonianza straziante del figlio maggiore: “Il fiume me le ha portate via davanti agli occhi”.
Vittime del nubifragio delle Marche, mamma e figlia disperse: “Non so se le rivedrò vive”
Gli ultimi aggiornamenti sulla devastante alluvione che ha colpito le Marche portano nuove vittime e dispersi. Una crisi gravissima che ha spinto il Consiglio dei Ministri a deliberare lo stato di emergenza. Il numero dei morti è salito a 10, mentre sono quattro le persone di cui non si trova traccia. Due di queste sono Brunella Chiu, 56 anni, e sua figlia Noemi, 17 anni, sparite a Barbara alle 20.30 di ieri sera quando il Nevola in piena ha travolto l’auto in cui viaggiavano.
“Ho visto mia sorella e mia madre travolte dal fiume.” -racconta disperato al Resto del Carlino Simone Bartolucci, 23 anni e figlio maggiore di Brunella- “L’acqua me le ha portate via davanti agli occhi. Non so se le rivedrò vive. Io mi sono salvato solo perché la corrente mi ha trascinato fino ad un albero al quale sono rimasto aggrappato per due ore. Due ore così, aspettando i soccorsi”. Simone si è salvato grazie ad alcuni suoi amici, che sentito il suo terrore in una telefonata poco prima del diluvio, hanno allertato i soccorritori. Due dei corpi ritrovati sono ancora “in fase di identificazione”. C’è ancora la possibilità che si tratti di qualcuno tra i dispersi.
Il sindaco di Barbera: “Come il cedimento di una diga, non un’alluvione ma uno tsunami”
Il sindaco di Barbara, Riccardo Pasqualini, ha parlato dell’enorme esondazione che ha travolto la zona del ponte: “È stato come il cedimento di una diga.” –spiega il politico- “È venuto giù il mondo in un attimo. Un rumore sordo terrificante e poi l’ondata. Non è stata un’alluvione ma uno tsunami”.