Manuel Agnelli, nuovo album in uscita. L’artista si appresta a pubblicare il suo primo lavoro musicale da solista. In una conferenza stampa ha spiegato la genesi e lo sviluppo del suo nuovo album che esce a fine settembre 2022.
Manuel Agnelli, nuovo album da solista: è il primo
Manuel Agnelli arriva con il suo primo album da solista nel mondo musicale. “Non si tratta di un disco di rottura ma di continuità” precisa rispetto alla sua esperienza con gli Aftehlours con i quali “non è detto che in futuro non si possa ancora fare qualcosa insieme”.
L’artista ha spiegato che durante la pandemia ha cominciato a scrivere “senza sapere cosa sarebbe successo, dove sarebbero andate le mie canzoni. Ho iniziato anche a suonare i pezzi con tutto quanto mi capitava in cucina, dalle pentole ai coperchi, sul tavolo. Ho capito che poteva nascere un album solista, dove suonavo tutti gli strumenti senza l’aiuto di nessuno”.
Tra le canzoni dell’album, c’è ‘Milano con la peste’ che, spiega Manuel Agnelli “parla di una relazione vissuta in una città resa surreale dal covid e dal lockdown, dove le persone girano con i volti coperti dalle mascherine che però lasciano scoperti gli occhi, la loro parte più vera. Nel primo periodo del lockdown -ricorda- la gente aveva preso coscienza delle cose importanti della vita. Purtroppo, poi, non è più stato così. ‘Milano con la pesete’ è una canzone sulla speranza che si possa cambiare”.
Titolo e data d’uscita del disco
Il titolo del nuovo disco è “Ama il prossimo tuo come te stesso” ed esce venerdì 30 settembre 2022. In un’intervista a SkyTg 24, Agnelli ha spiegato così il titolo del suo primo album da solista: “Ama il prossimo tuo come te stesso, il titolo dell’album, ha almeno una doppia chiave di lettura, naturalmente è una frase che tutti conoscono, è una delle frasi più potenti penso della storia in assoluto, ci dice e continua, è una frase che non si è mai consumata perché non è stata mai applicata fino in fondo. È anche una frase che ha una contemporaneità drammatica oggi come oggi, diciamo che è ancora utile ricordarla. Però ha anche un doppio significato, riflette insieme a noi, perché in realtà per me ha un significato anche ironico. Io non sono sicuramente una persona che si ammira tantissimo e quindi c’è un doppio significato, il fatto di non essere così contento di quello che sono è una cosa naturale. Penso non così drammatica, per me è sempre stimolante non essere così contenti, è sempre stimolante trovare dei lati che non sono completamente positivi, però io non mi amo molto e va in questo senso una delle chiavi di lettura del titolo”