Mancano 100 giorni alla scadenza del contratto di Gigio Donnarumma con il Milan. Il count down verso il 30 giugno è scattato e i rossoneri sono in alto mare. Bassa la proposta di rinnovare fino al 2026 con stipendio da 7 milioni annui. Il portiere classe 1999 ne percepisce attualmente sei, più uno il fratello Antonio (terzo portiere), anche lui in scadenza e che non verrà confermato dal club di via Aldo Rossi. In pratica l’aumento per Gigio deriva dal taglio del fratello maggiore. Ecco perché la proposta di Gazidis e Maldini è stato considerata irricevibile dalla famiglia Donnarumma.
L’agente Mino Raiola chiede un rinnovo corto, fino al 2023 con stipendio da 10 milioni netti e clausola rescissoria non superiore ai 30 milioni in caso di mancata qualificazione Champions del Diavolo nella prossima stagione. Insomma, la distanza resta e il tempo stringe. Riusciranno a venirsi incontro le parti?
Psg, Juventus e Chelsea restano alla finestra, pronte a ricoprire d’oro Gigio in estate, ingaggiandolo a parametro zero. Sul tavolo uno stipendio da 12 milioni netti a stagione per cinque anni. Difficile per il Milan competere, anche se Donnarumma è felice in rossonero e sta bene a Milano. Ecco perché se i dirigenti milanisti arrivassero a 8-9 milioni più premi l’accordo potrebbe essere ancora possibile. Difficilmente però con un rinnovo lungo, visto che Raiola vorrebbe spostare Gigio non appena il mercato supererà la crisi Covid e torneranno a fioccare gli investimenti.
In agenda previsto un nuovo appuntamento entro metà aprile: il dentro o fuori si avvicina, anche se la telenovela di mercato si preannuncia ancor lunga e ricca di colpi di scena. Con Maldini che si sta cautelando in caso di addio di Gigio: bloccato il portiere francese Mike Maignan del Lille.