Non c’è pace al Grande Fratello Vip 7 dopo il caso di Marco Bellavia. Dopo l’attacco del giornalista Andrea Scanzi, arriva anche l’attacco del Codacons, che denuncia il Gf Vip.
Marco Bellavia, Codacons denuncia il Gf Vip
Sulla grave vicenda del bullismo ai danni di Marco Bellavia, arriva anche l’attacco del Codacons, il quale ha deciso di prendere posizione presentando mercoledì 5 ottobre 2022 un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Nella denuncia, presentata quindi dal Codacons, si richiede infatti di accertare possibili illeciti penali e violazioni delle disposizioni vigenti in materia di Telecomunicazioni.
Conduttori e concorrenti, ecco cosa rischiano
Le responsabilità, quindi, andranno accertate e i concorrenti del GfVip 7, così come gli autori, il conduttore Alfonso Signorini e i vertici Mediaset rischiano. Ma cosa potrebbero rischiare nel concreto? Secondo quello che è Secondo l’art. 610 del codice penale “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa, è punito con la reclusione fino a quattro anni”, reato che potrebbe configurarsi negli atti di bullismo commessi nel corso della trasmissione secondo il parere del Codacons.
L’attacco del Codacons al programma
L’attacco del Codacons al Grande Fratello Vip 7 è quindi molto duro, tanto che l’ente ha spiegato che: “ancora una volta la trasmissione Mediaset si rende protagonista di gravi episodi che oltre a rappresentare una forma di violenza sono altamente diseducativi specie per il pubblico più giovane. Nonostante quanto accaduto, né gli autori del programma né i vertici dell’azienda hanno saputo adottare misure adeguate, lanciando un messaggio errato e pericoloso ai telespettatori, che a migliaia si sono rivolti al Codacons chiedendo di intervenire sul caso”.
Le responsabilità, ovviamente, andranno accertate e i concorrenti del GfVip, così come gli autori, il conduttore Alfonso Signorini e i vertici Mediaset rischiano grosso.