Che cos’è la mandragora, la pianta velenosa e allucinogena dietro i casi di intossicazione a Napoli. Erba un tempo molto nota per le sue presunte qualità magiche, è in realtà molto pericolosa a causa della sua tossicità per l’uomo.
Che cos’è la mandragora, la pianta dietro i casi di intossicazione a Napoli
Il nome “mandragora” evoca storie e miti d’altri tempi, oltre che atmosfere da libro di Harry Potter. La tradizione medievale e tantissime leggende e romanzi fantastici la descrivono come un’erba magica, ingrediente principale di pozioni e unguenti portentosi. Per molti testi alchemici, come anche i libri del noto maghetto britannico, si tratta di una radice di aspetto antropomorfo che piange e urla se estratta dal terreno, così forte da far perdere i sensi, se non uccidere un uomo.
Nella realtà la situazione è ben diversa e ben poco fantastica. Si tratta di una pianta della famiglia delle solanaceae, molto diffusa in tutto il Mediterraneo, che di norma ha fiori blu pallido e frutti gialli. Non ha, ovviamente, alcuna dote magica ma è molto tossica per l’uomo. Se ingerita può infatti provocare gravi problemi di salute, come dimostrano i casi di intossicazione a Napoli di questi giorni. Tra i sintomi più comuni vi sono nausea, vomito e problemi intestinali, ma in alcuni casi vi possono essere anche allucinazione, deliri e tachicardia.
L’intervento dei carabinieri, sequestri di verdura nel capoluogo partenopeo
Al momento i carabinieri e la ASL di Napoli sono al lavoro per accertarsi delle cause di questi di casi di intossicazione. L’ipotesi più plausibile è quella di un errore nel mercato all’ingrosso, che avrebbe portato le piante velenose sui banchi dei fruttivendoli locali scambiandole per spinaci e biete. Con il supporto del Nas e dei tecnici, i carabinieri hanno cominciato a sequestrare la verdura a scopo precauzionale. Per ora gli agenti si sono limitati a ritirare quella sfusa: la verdura confezionata non dovrebbe presentare problemi.