di Francesco Floris
Andrea Mentasti? In procinto di partire per Roma. Per un incarico che pesa. È questa la voce che gira con insistenza in Lombardia fra chi ha visionato il dossier per il rinnovo dei vertici di Milano-Serravalle Spa. Va in scadenza il management delle Tangenziali milanesi che nell’anno del Covid hanno presentato conti in ordine e utili per 58 milioni di euro. La ripartenza post pandemia? Sarà senza l’amministratore delegato che guida la società da due anni e nove mesi. Andrea Mentasti, vicino alla Lega, è anche presidente della Pedemontana Lombarda e membro del cda di Ferrovie dello Stato.
La chiamata romana per il manager varesotto classe 1960, lo taglierebbe quindi fuori dalla partita per le nomine in Tangenziali e Pedemontana, lasciando il campo spianato alla riconferma della presidente di Serravalle, Maura Carta. Per Mentasti deve essere però un incarico – forse nella stessa FS? – che ne vale la pena: il compenso per il Ceo che guida le tre tangenziali milanesi (Est, Ovest e Nord che circondano città Metropolitana) oltre alle tangenziali di Pavia, viaggia sui 240mila euro annui. Per lui, che festeggia il 61esimo compleanno proprio il 30 marzo, sarebbe un regalo difficile da dimenticare.