“Il social network per eccellenza che avvicina fan e creator”. Così si presenta Mym.fans, social network nato nel 2019 a Lione, in Francia, che sta sfidando Onlyfans. Il nome è l’acronimo di “Meet Your Model”, ma anche di “Me. You. More”, ed ha 9 milioni di utenti, contro gli oltre 200 milioni di iscritti di Onlyfans, attivo dal 2016. Si tratta in entrambi i casi di piattaforme in costante crescita: consentono ai creatori di contenuti (immagini, video, ecc.) di generare entrate dirette attraverso i follower-abbonati, che pagano per accedere ai loro account preferiti.
Mym.fans: cos’è e come è nato e come funziona
La premessa di Mym.fans è la stessa da cui è nato anche OnlyFans, come abbiamo già raccontato su True-News: dare spazio ai creatori di contenuti di ogni tipo, non solo sessuale (però, di fatto, questo è l’argomento che va per la maggiore, con il risultato che i contenuti erotici e pornografici a pagamento sono più che abbondanti in entrambe le piattaforme). L’idea è fare in modo che si possa incontrare più da vicino – pagando – il proprio idolo, o anche solo una persona che sia un punto di riferimento (quindi un modello, da cui MYM – Meet Your Model) su un argomento che ci appassiona: cucina, sport, coaching, musica, per esempio. Un business che si basa sulla cosiddetta “passion economy” esplosa in pandemia, ovvero la tendenza a trasformare il proprio hobby o la propria passione in un lavoro.
Mym.fans: come funziona
Come funziona MYM.fans? “Questo è un sito di social media premium che i modelli possono utilizzare per creare entrate ricorrenti”, spiega la società. “Il profilo del modello è costituito sia da contenuti pubblici che da contenuti bloccati da un abbonamento a pagamento. Affinché un fan, che può iscriversi gratuitamente a patto che abbia almeno 18 anni, possa vedere i vostri contenuti bloccati, deve pagare una tariffa mensile che potete impostare, consentendovi di guadagnare ogni mese. I follower possono anche richiedere contenuti personalizzati, che il modello o la modella può accettare o rifiutare di creare”.
Quanto si guadagna con MYM.fans?
I modelli MYM.fans possono trattenere fino al 90% del loro reddito. La commissione applicata dal io è diversa a seconda della modalità di riscossione delle entrate. Si guadagna il 75% sugli abbonamenti, l’80% sui media privati e il 90% sulle mance. C’è anche una commissione di transazione bancaria del 7%, che viene applicata prima della percentuale di pagamento. In pratica, per fare un esempio, chi ha 10 abbonati che pagano 10 euro al mese, totalizza 100 euro al mese di guadagno, a cui va sottratto il 7% di spese bancarie, ovvero 7 euro. Sui 93 euro restanti si fa a quel punto il calcolo del 75% per un guadagno effettivo che resta al creator di 69,75 €.
Differenza tra MYM.Fans e OnlyFans
Secondo i fondatori di MYM.Fans il vero valore aggiunto offerto dal loro social network rispetto al competitor OnlyFans è la visibilità. “OnlyFans – sottolineano – non permette di scoprire facilmente le modelle senza conoscere il loro nome utente o senza avere un link diretto al loro account. Non esiste un elenco di modelli su OnlyFans, quindi un nuovo modello non sarà presentato in alcun modo alle persone che lo cercano. MYM.Fans ha invece una funzione di ricerca che inizia con un bel collage di alcuni dei migliori modelli e consente di cercare altri modelli. È possibile inserire parole chiave nel proprio account, in modo che le persone possano scoprirvi attraverso di esso, è possibile effettuare ricerche per città e in molti altri modi”.
La storia di Bonnie, “piccola studentessa sexy”
Bonnie (questo è il suo soprannome) su Mym si presente come “piccola studentessa sexy”: ha 19 anni, due vite parallele e due numeri di telefono. La prima viene comunicata alla sua famiglia o ai suoi amici che, come lei, sono iscritti a una doppia laurea in letteratura e informatica a Parigi. La seconda è riservata ai suoi clienti, che incontra sul social network Mym:” Mi piace essere coccolata. Vendere nudi, voci, video, sexting…”, dice nella sua bio. Bonnie, come racconta Le Monde, ha iniziato a vendere foto erotiche su Mym nel gennaio 2021. “Eravamo confinati, non riuscivo a trovare un lavoro da studentessa, i miei genitori mi aiutavano solo con l’affitto, io dovevo gestire il resto…”. La giovane parigina ha scoperto l’esistenza di questo sito per caso, durante una conversazione su Instagram. “Mi sono subito appassionato. Quello che mi piace è che sono il capo di me stessa, non devo rendere conto a nessuno”, dice.
Bonnie vende ogni video tra i 60 e i 75 euro e le sue foto tra i 5 e i 10 euro. Su Mym, guadagna tra i 70 e i 200 euro al mese. “Queste piattaforme sono spesso criticate perché banalizzano il ricorso al lavoro sessuale. Per me, la loro popolarità si spiega con l’aumento del costo della vita, soprattutto per gli studenti. A differenza dei lavori tradizionali, questi social network offrono una grande flessibilità in termini di orari di lavoro. E per quanto riguarda la difficoltà del lavoro, lo trovo meno duro del settore della ristorazione”.
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