Ieri sono stati assolti i genitori di Matteo Renzi. In appello. Erano accusati di aver fatto due false fatture. Insieme a loro è stato assolto anche un imprenditore, che ha confermato di non aver fatto nulla e di aver visto di strano solo il fatto che Tiziano Renzi sia stato “un po’ caro”. Insomma, le fatture erano un po’ troppo alte, e lui aveva pensato che fosse per via del fatto che in quel momento suo figlio era premier. Vabbè, vai a capire se è Tiziano che se l’è creduta o l’imprenditore un po’ taccagno. Comunque non è reato.
Vi pare normale che a un politico gli venga indagata tutta la famiglia, per quasi 10 anni?
Ora, senza alcuna simpatia per Renzi (e neanche antipatia: neutralità), ma vi pare normale che a un politico gli venga indagata tutta la famiglia, per quasi 10 anni? Per un reato ipotizzato che fa ridere, tanto che l’assoluzione è piena? E che per questa cosa, che ha segnato in parte i destini del Paese, nessuno debba pagare? Peraltro, nella cronaca che ha fatto il Corriere c’è un dettaglio ovviamente omesso dai titoli: pare che Tiziano Renzi abbia detto a microfono, in aula, che l’ex marito della pm che lo ha trascinato alla sbarra abbia chiesto al figliuol premier una promozione o un avanzamento di carriera, che Matteuccio gli aveva negato. Insomma, tra le righe: si sono vendicati. Boh, vai a capire.
In Italia comunque la giustizia è un problema. Pochi lo capiscono
In Italia comunque la giustizia è un problema. Pochi lo capiscono. Per esempio: tra un paio di settimane arriva la sentenza su Berlusconi per Ruby Ter. Ovvero il processo su una vicenda che risale a talmente tanti anni fa che precisamente nessuno si ricorda per che cosa è a processo in questo terzo capitolo della saga il vecchio Silvio, che nel frattempo sbrocca dicendo che ha regalato a Putin 20 bottiglie di lambrusco. Lambrusco, capito? Manco un buon vino. Ora, se tra un paio di settimane dovessero condannarlo, a Berlusconi, che cosa succederebbe? I maligni dicono che vuole il ministero della Giustizia per questo, ma chissà. E anche chissenefrega. Il punto è un altro: è normale che la giustizia in Italia sia così lenta e così ingiusta da risultare perturbante per le traiettorie politiche di un governo?