Rigassificatore nel porto di Piombino (Livorno), il presidente della Regione Toscana dà l’ok ma il sindaco di Piombino dice no. E presenta un ricorso al Tar.
Rigassificatore di Piombino, ricorso al Tar del sindaco
Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato l’autorizzazione all’installazione del rigassificatore nel porto di Piombino, ma il sindaco di Piombino di Fratelli d’Italia dice no e ha deciso di fare ricorso al Tar. È questo l’atto più importante che dà il via libera all’installazione a Snam delle opere propedeutiche della nave rigassificatrice “Golar Tundra” nella banchina del porto. L’opera gestirà 5 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all’anno proveniente dagli Stati Uniti (il che corrisponde al 6,5% del fabbisogno nazionale di gas), e da Mario Draghi è stata considerata un’opera necessaria per passare indenni l’inverno a seguito della crisi energetica.
Le parole del sindaco di Piombino
Il sindaco di Piombino, a seguito della firma dell’autorizzazione per il rigassificatore del presidente della Regione Toscana, ha replicato dicendo che darà battaglia. “Dal nostro punto di vista la firma dell’autorizzazione non sposta il punto – ha dichiarato Francesco Ferrari – avevamo già detto che avremmo impugnato l’autorizzazione di fronte al Tar e lo faremo. L’intero procedimento fa acqua da tutte le parti e pone le basi concrete sulle quali costruiremo il ricorso”. Una su tutte, in particolare, pare essere che per l’istallazione della nave è stato eliminato l’obbligo di effettuare una Valutazione di impatto ambientale.