(Adnkronos) – Le elezioni presidenziali brasiliane di domenica prossima potrebbero determinare il destino della giungla amazzonica, la più grande foresta pluviale del mondo, dopo l’impennata della deforestazione negli ultimi quattro anni sotto il presidente Jair Bolsonaro. A opporsi a Bolsonaro è l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva, che si è impegnato a fermare ogni distruzione dell’Amazzonia e ad agire in modo aggressivo sul cambiamento climatico. La protezione della foresta amazzonica è fondamentale per fermare i cambiamenti climatici catastrofici, a causa della grande quantità di gas serra che assorbe.