Rave party Modena, la polizia ha circondato l’aria e in tenuta antisommossa ha l’ordine di sgomberare il sito occupato. La festa va avanti ormai da ore e l’intenzione era di proseguire fino a martedì. Tuttavia, la sensazione è che in poche ore i giovani verranno tutti allontanati. Il numero dei partecipanti è già diminuito notevolmente.
Rave party Modena, la polizia ha circondato l’aria
Il Rave Party a Modena è in corso, per una festa di Halloween in un capannone abbandonato. Si tratta di un maxi rave illegale dove dalla scorsa notte sono arrivate migliaia di persone (secondo alcune stime almeno 3000), tra cui molti stranieri, e su cui è intervenuto il nuovo ministro dell’interno Matteo Piantedosi.
Migliaia le persone arrivate con camper ed auto anche dall’estero, e l’intenzione era quella “di rimanere fino a martedì”. Per cercare di liberare l’area come chiesto dal ministro Matteo Piantedosi, sarebbe stata impostata anche una trattativa tra le forze dell’ordine, polizia e carabinieri presenti, per invitare i giovani a lasciare l’area. Tuttavia, dalle prime ore del mattino di lunedì 31 ottobre, si sono radunate le forze dell’ordine circondando l’aria del capannone. All’interno della struttura, si continua con la musica e a ballare nonostante l’aria sia circondata.
Iniziato lo sgombero. La diretta
Le forze dell’ordine si sono poi avvicinate alla struttura e stanno sollecitando i giovani ad allontanarsi. “Tanto comunque ce ne andremmo via domani, non capisco il senso di sgomberarci“, ha detto all’Ansa uno dei partecipanti. Pronti ci sono carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili del fuoco, con unità antisommossa e blindati in aumento. Per ragioni di sicurezza, nella notte tra sabato e domenica erano state chiuse le uscite autostradali.
Il proprietario dello stabile, un privato, domenica aveva sporto denuncia contro l’occupazione abusiva. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli aveva chiesto di “garantire nei tempi più rapidi possibili il ripristino della legalità, tutelando l’ordine pubblico e l’incolumità di tutte le persone, agendo quindi senza forzature ma con determinazione”.