Notizia: gli studenti che hanno occupato La Sapienza di Roma hanno deciso di sospendere l’occupazione, che riprenderà dopo il ponte dei Morti. Ma è bellissimo. Davvero bellissimo. La rivoluzione non è pranzo di gala, si diceva una volta. Ma le vacanzine non si toccano eh. Figurarsi se si può rinunciare a qualche giorno di riposo dallo studio: dolcetto o scherzetto e feste in maschera.
Me li immagino in Ucraina, gli studenti della Sapienza, nelle trincee contro i russi…
Questo sì che è stare aderenti ai propri ideali, questo sì che è lottare, questo sì che è essere impavidi contro il fascismo al potere. Me li immagino in Ucraina, gli studenti della Sapienza, nelle trincee contro i russi, parlamentare con il nemico: “Combattiamo dal lunedì al venerdì, ma il mercoledì sera no perché c’è la serata cinema“. Oppure ai tempi del fascismo, quando sarebbero stati di sicuro aspiranti partigiani: “Johnny devi andare a portare le munizioni in quel casale”. “Ma davvero? No eh, che c’ho l’asta del fantacalcio e poi devo fare il week end lungo con Lucrezia”. “Vabbè, faranno senza munizioni, cazzi loro”. Che bella roba, che cosa magnifica, la rivoluzione d’ottobre quando fuori ci sono 25 gradi e c’è il ponte lungo dei morti.