E poi dicono la crisi! Nell’anno della pandemia e dello sfacelo che ha causato, non tutti hanno pianto. Una piccola élite di ricchi è diventata ancora più ricca, ad esempio. Non solo: a questo gruppo di persone si sono aggiunti un bel po’ di nuovi arrivati.
Lo rivela la tradizionale classifica di Forbes delle persone più ricche del mondo, che quest’anno conta ben 493 miliardari in più. Insomma, ogni 17 ore, negli ultimi dodici mesi, un tale diventava miliardario. In tutti, i membri di questa lista sono 2755. Il loro patrimonio collettivo è di 13 mila e cento miliardi di dollari – ottomila miliardi in più dell’edizione precedente: un aumento notevole, come mostra il grafico seguente.
È l’ennesima prova di come la crisi da Covid-19 abbia accelerato e intensificato la concentrazione di capitali da una parte, disintegrando le certezze delle fasce medie e quelle più basse. Nulla di nuovo, forse, solo l’ennesima conferma di come il club dei miliardari se la passi diversamente dal resto del mondo. Il titolo di “più ricco al mondo” spetta a Jeff Bezos, fondatore di Amazon, con 177 miliardi di dollari; a seguire, Elon Musk, la famiglia Arnauld, Bill Gates e Mark Zuckerberg. Il trionfo del digitale ed elettrico, insomma. (Qui la classifica completa.)
Anche la distribuzione geografica ci dice qualcosa sulla situazione globale. Il Paese con più billionaires rimangono gli Stati Uniti (724) seguiti sempre più da vicino dalla Cina (698) con India, Germania e Russia a seguire. In appena vent’anni, siamo passati 28 nuovi miliardari in un anno con un patrimonio totale di 39,2 miliardi ai risultati odierni. Non è stata una salita continua: ci sono stati alti e bassi, un’avanzata graduale. Ma gli ultimi due anni hanno registrato un picco ben visibile nel grafico. A qualcuno, insomma, il Covid ha fatto bene.