Nino Cartabellotta contro il Governo sul reintegro dei medici No-Vax: “Carenza del personale? Una favoletta, è una scelta politica”. Il Presidente della Fondazione Ginbe ha criticato l’operato del nuovo esecutivi con dei pungenti post su Twitter: “Vogliono il consenso di Italexit”.
Cartabellotta aspro sui medici No-Vax: “Il Governo li reintegra per scelta politica”
Il Presidente della Fondazione Ginbe Nino Cartabellotta ha espresso su Twitter la sua disapprovazione riguardo il reintegro dei medici antivaccinisti approvato dal Governo Meloni. Il rientro dei sanitari che hanno rifiutato il vaccino è stato infatti anticipato al primo novembre, provocando una reazione molto negativa da parte della comunità scientifica. Secondo il medico il nuovo esecutivo non ha preso questa decisione in virtù di un problema effettivo di mancanza di sanitari. Per Cartabellotta è invece solo in cerca di facili consensi: “Smettetela con la favoletta dei medici no-vax reintegrati per la carenza di personale. È una scelta politica per raccattare consensi da chi ha votato Italexit“.
Smettetela con la favoletta dei medici #novax reintegrati per la carenza di personale.
È una scelta politica per raccattare consensi da chi ha votato #Italexit et al#COVID19— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) November 4, 2022
Cartabellotta ha poi rincarato la dose, criticando direzione di “graduale ritorno alla normalità” presa dal nuovo Ministro della Salute Orazio Schillaci. “Tre indizi fanno una prova.” -scrive il Presidente del Ginbe- “Reintegro sanitari No-Vax. “Ritiro” circolare del Ministero della Salute su gestione pandemia stagione autunno-inverno. Stop aggiornamento quotidiano dei dati Covid-19″.
Tre indizi fanno una prova
👉Reintegro sanitari #novax
👉”Ritiro” circolare @MinisteroSalute su gestione #pandemia stagione autunno-inverno
👉Stop aggiornamento quotidiano dati #COVID19— Nino Cartabellotta (@Cartabellotta) November 4, 2022
Le proteste delle regioni, Bassetti: “Rivincita dei No-Vax”
La decisione di riaccogliere i sanitari No Vax ha creato molto astio tra le Regioni e il Governo. In prima linea ci sono infatti l’Emilia Romagna, il Lazio e la Campania che si sono opposti al provvedimento del Governo Meloni. Il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha definito il reintegro “uno schiaffo alla scienza e alla responsabilità”. Anche la Puglia ha deciso di fare muro, e di continuare ad applicare la legge regionale che prevede l’obbligo vaccinale contro il Covid per il personale medico.
Intervistato da La Stampa, anche il virologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova si è unito al coro di proteste contro la mossa dell’esecutivo. Il medico ha criticato aspramente le prese di posizione del Governo sulla campagna vaccinale: “Oggi quelli come me che si sono spesi per la campagna vaccinale si sentono dire da chi dovrebbe governare il Paese, per vaccinati e non, che la campagna di immunizzazione è stata uno schifo. Se le società scientifiche hanno raccomandato la vaccinazione, non si può dire che tutte hanno avuto un approccio ideologico. È una dichiarazione grave. Il provvedimento è stato inopportuno e intempestivo: credo che oggi non sia più necessario sottoporre tutti i sanitari all’obbligo. Ma è fondamentale in alcuni reparti come la terapia intensiva, il pronto soccorso, o in malattie infettive“.