Separato in casa. L’Inter è alle prese con il caso Robin Gosens. Acquistato 10 mesi e svalutatosi settimana dopo settimana. I nerazzurri l’avevano acquisto dall’Atalanta per 25 milioni di euro nello scorso gennaio, convinti di aver trovato l’erede perfetto di Ivan Perisic in scadenza di contratto. E invece le cose hanno preso tutt’altra piega. Eh già, perché il croato con la sua miglior stagione della carriera in primavera fece venire più di un ripensamento a Beppe Marotta e Piero Ausilio, tanto che i due provarono fino si primi di giugno a convincere Ivan il Terribile a rinnovare.
Nulla da fare. Il croato ha preso la strada di Londra
Nulla da fare. Il croato ha preso la strada di Londra volando tra le braccia dell’ex tecnico nerazzurro Antonio Conte e così la nuova Inter 2022/23 è ripartita con Gosens titolare. Almeno sulla carta. Perché Simone Inzaghi in realtà gli ha sempre preferito Federico Dimarco e così il tedesco si è immalinconito in panchina. Neppure il sussulto in Champions League con tanto di gol ad ammutolire il Camp Nou di Barcellona ha mutato gli scenari. Panchinaro fisso e solo qualche spezzone in campo da parte dell’allenatore piacentino che predilige esterni con caratteristiche differenti. Un feeling mai nato, tanto da indurre l’ex Atalanta a chiedere a cessione a fine agosto. In quella occasione la dirigenza interista fece muro. In realtà più per mancanza di alternative a 36 ore dalla fine del calciomercato estivo più che per reale e ferrea convinzione.
E così le strade di Robin e l’Inter sono destinate a separarsi a gennaio
E così le strade di Robin e l’Inter sono destinate a separarsi a gennaio. Nei giorni scorsi il suo agente (Gianluca Mancini) è stato in Germania, dove ha incontrato esponenti di vari club della Bundesliga. In quel campionato Robin Gosens vanta ancora parecchi estimatori e da lí potrebbe così ripartire dopo il Mondiale. Gosens ormai è sempre più convinto che partire a gennaio possa essere la soluzione migliore, visto lo scarso minutaggio di cui ha goduto finora. Ben sei le società tedesche che hanno mostrato interesse nei confronti di Gosens: da registrare i sondaggi di Friburgo, Borussia Dortmund e Eintracht Francoforte, mentre Wolfsburg e Borussia Mönchengladbach appaiono decisamente interessate. In pole però rimane il Bayer Leverkusen, che già ci aveva provato a fine agosto. Il più classico dei ritorni di fiamma.
I nerazzurri chiedono un prestito oneroso (2-3 milioni) con obbligo di riscatto a 15 per venderlo
I nerazzurri chiedono un prestito oneroso (2-3 milioni) con obbligo di riscatto a 15 per venderlo. Difficile possano essere accontenti. Almeno nell’immediato. Più probabile la soluzione del prestito con diritto di riscatto che magari a certe condizioni può diventare obbligo. Lavori in corso per un addio che andrà a certificare un’operazione di mercato sbagliata. E quando hai un budget risicato spendere 55 milioni per due riserve come Correa (voluto da Inzaghi) e Gosens (scelta dirigenziale) può rivelarsi un boomerang. Due errori di mercato che rischiano di costare cari…