Aboubakar Soumahoro in lacrime e si difende via social dopo le accuse piovute sulla sua famiglia. La procura di Latina, infatti, ha aperto un’inchiesta sulle condizioni dei lavoratori nelle cooperative gestite dalla moglie e dalla suocera.
Nell’inchiesta della Procura di Latina, comunque, il nome del deputato non compare.
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Aboubakar Soumahoro, lacrime sui social dopo le indagini sulla famiglia
Il neo deputato di Alleanza Verdi e Sinistra infatti, in un video diffuso sui social, si mostra inizialmente in lacrime cercando di rimandare al mittente tutte le accuse: “Mi dite cosa vi ho fatto? – si è sfogato il sindacalista – È da una vita che sto lottando per i diritti delle persone…Sono una persona integra. Pulita. Lustratore di scarpe, figlio di un contadino e di una casalinga. Ho sempre lottato per la dignità del lavoro, tutta la mia vita è stata caratterizzata dalla lotta contro qualsiasi forma di sfruttamento. Voi mi volete morto ma non ci riuscirete. La montagna di fango che state buttando su di me non seppellirà mai le mie idee“.
“Mia moglie? È disoccupata”
Il deputato si è poi difeso dalle accuse, ricordando che la moglie è attualmente disoccupata. ““Mia moglie attualmente è disoccupata, è iscritta all’Inps, non possiede allo stato attuale nessuna cooperativa. Perché non parlate con lei? Quando l’ho conosciuta lavorava già nell’ambito dell’accoglienza. Parlate con mia suocera – dice ancora Soumahoro – chiedete a lei che è proprietaria della sua cooperativa: sarò il primo a scioperare con i dipendenti e a lottare per i loro diritti“.