In merito alle elezioni regionali il Presidente Attilio Fontana durante il suo intervento a Italia Direzione Nord – A True Event, manifestazione arrivata alla diciassettesima edizione in corso al Palazzo delle Stelline a Milano, parla del suo sfidante del centrosinistra Pierfrancesco Majorino.
Fontana su Majorino e Moratti
“Ha delle idee diametralmente opposte alle mie e cercherò di contrastarle” e a chi gli chiede di scegliere “chi buttare da una Torre” tra la sua ex vice Letizia Moratti, oggi in campo appoggiata dal Terzo Polo, e Pierfrancesco Majorino, Fontana replica: “chiuderei gli occhi e lascerei scegliere al caso”. Le sue priorità dovesse essere rieletto sono
“Proseguire nella visione di ampio respiro che stiamo cercando di avere nelle aree interne e nella riforma sanitaria, che ha bisogno di collaborazione da parte del governo centrale: ci servono garanzie e impegni per i finanziamenti e sull’ampliamento dell’organico di medici e infermieri. Alcuni nostri territori hanno una concorrenza con la Svizzera, per evitare che alcuni medici, infermieri e imprenditori superino i confini. Basterebbe che in alcune professioni ci fossero delle defiscalizzazioni”.
Autonomia? Non esiste contrapposizione Nord/Sud
Il Presidente torna anche a parlare di autonomia “Non sta né in cielo né in terra questa netta contrapposizione Nord/Sud sull’autonomia, anzi, ritengo che sia pericolosa questa contrapposizione che alcuni governatori del Sud vogliono proporre. L’autonomia è prevista dalla Costituzione e quindi deve essere rispettata”.
“C’è stata una votazione del popolo lombardo e di quello veneto che chiedono di poter attivare questa parte della Costituzione” prosegue Fontana, che aggiunge “Purtroppo questo è il modo di fare politica in Italia dove si cerca sempre di strumentalizzare tutto per avere un po’ di visibilità e credibilità, per tirare qualche voto, prescindendo dal fatto che quella dell‘autonomia è una scelta utile a tutto il territorio. A rimetterci sono solo quelli che non vogliono amministrare bene, quelli che non vogliono correre la sfida della responsabilità”.
I cittadini lombardi costano meno allo Stato
In merito all’opposizione netta del governatore campano Vincenzo De Luca, Fontana precisa: “Prima era d’accordo poi ha cambiato idea. Erano state fatte delle richieste precise anche da parte sua. Si può cambiare idea ma è il motivo che mi lascia perplesso perché l’autonomia come la sta impostando il ministro Calderoli non va a toccare l’unità del Paese e a toccare i diritti di nessuno, permette solo alle amministrazioni che lavorano meglio di essere più efficienti e di risparmiare soldi”.
Il governatore lombardo risponde poi ad alcune critiche nel merito sull’autonomia sollevate da altre forze politiche: “Ci dicono che non ci sono i Lep ma io dico, facciamoli: è dal 2009 che li stiamo aspettando. Noi siamo la Regione che in Italia costa meno di tutte le altre.
Il rapporto tra Fontana e Moratti
“Un cittadino Lombardo costa 2.300 euro all’anno, contro una media italiana di 3.600 euro”. Prosegue il Governatore Fontata: “Noi quindi non abbiamo nessuna preoccupazione, li facciano i Lep”. Con il premier Giorgia Meloni “mi trovo bene. Nelle poche interlocuzioni che ho avuto mi sembra una persona estremamente determinata che persegue le sue idee senza fermarsi. Mi sembra che questa sia la strada giusta che ha intrapreso anche tutto il governo”.