Tra le cause maggiori di mortalità e anche di malattia nel mondo Occidentale ci sono i problemi legati all’ambito cardiovascolare. Se ne è parlato nel corso della puntata del 18 novembre del “The True Show”, andata in onda su Telelombardia.
Fabrizio Giovanni Oliva: “Non sempre riusciamo ad incidere nella prevenzione primaria e secondaria”
Intervistato dalla conduttrice, Alessia Liparoti, Fabrizio Giovanni Oliva, Dir. Cardiologia Ospedale Niguarda, ha dichiarato: “Non sempre, in ambito cardiovascolare, riusciamo ad essere incisivi nella prevenzione primaria e secondaria. Nel primo caso, che riguarda meno il cardiologo ma la medicina generale, si parla di prevenzione di problemi cardiovascolari in un soggetto sano. Nel secondo, si intende il blocco della recidiva della malattia”.
I cardiologi, quindi, sono spesso coinvolti nella seconda fase di prevenzione. “Infarto e ictus sono due problematiche cardiovascolari che vanno a impattare su tutta una serie di situazioni: possono limitare, in maniera importante, le persone che ne sono affette”, ha aggiunto Oliva.
I fattori di rischio
Tra i fattori scatenanti e di rischio di eventi cardiovascolari ci “sono la ipercolesterolemia, il fumo, l’ipertensione e il diabete”. Oliva spiega che si tratta di disagi legati al panorama genetico. I livelli di colesterolo restano un parametro fondamentale per evitare conseguenze sul cuore: “Molti pazienti – spiega Oliva – non riescono a raggiungere questi livelli e, inoltre, non hanno un controllo adeguato della pressione”. Ma le sfide da affrontare portano con sè un alleato innovativo: la telemedicina, strumento che, per forza di cose, ha subito un’accelerazione grazie al Covid. “La tecnologia – continua Oliva – ci permette di avere, non solo, un contatto a distanza con il paziente ma anche il consulto delle figure mediche”.
Paola Pedrini: “Agiamo sui consigli sullo stile di vita: il fattore di rischio più importante è il fumo”
Nella puntata, anche l’intervento di Paola Pedrini, Segretario Fimmg Lombardia: “La familiarità è un fattore su cui non si può intervenire. Per il resto, agiamo sui consigli sullo stile di vita: il fattore di rischio più importante è il fumo. Ma anche l’alimentazione e l’attività fisica sono molto importanti”.