Sigarette e tabacco, aumento delle accise in arrivo nel 2023. La nuova manovra finanziaria del governo Meloni prevede un aumento delle imposte al 40%, portando ad un rincaro anche dei prezzi dei pacchetti. Cosa prevede la bozza nel dettaglio?
Aumento delle accise per sigarette e tabacco nel 2023: 40% di imposte in più
La nuova manovra finanziaria del governo di Giorgia Meloni prevede diverse novità, tra cui alcune brutte notizie per i fumatori. Nella bozza della legge di bilancio sono infatti presenti anche aumenti delle accise sulle sigarette e sul tabacco, che entreranno in vigore da gennaio 2023. Dopo il rincaro dello scorso anno, infatti, è previsto un altro incremento del 5% della tassa, che passa dal 35% al 40%. Lo stato ha bisogno di coperture per finanziare le misure previste dalla manovra, che muove un flusso di denaro da 32 miliardi di euro. Dopo i tagli al reddito di cittadinanza arriva anche l’aumento delle accise sui tabacchi che dovrebbe portare nelle casse dello stato circa 138 milioni di euro.
I rincari nel dettaglio: quanto aumenta il prezzo dei pacchetti?
Saranno interessati dall’aumento della tassa tutti i prodotti considerati tabacchi lavorati. Sono considerati tali:
- Le sigarette;
- I sigari;
- Il tabacco trinciato a taglio;
- Il tabacco da fiuto;
- Il tabacco da mastico;
- I tabacchi per pipe;
- I prodotti da fumo a base di piante o erbe;
- La melassa da narghilè;
- I tabacchi da inalazione.
Sono esclusi dall’accisa i prodotti liquidi da inalazione, ovvero le ricariche per sigarette elettroniche. Secondo gli ultimi calcoli basati sugli aumenti previsti per il 2023, il prezzo di un pacchetto di sigarette dovrebbe aumentare di una cifra compresa tra i 15 e i 20 centesimi.