Birra e ippica in Legge di Bilancio. Almeno, tra una ristrettezza finanziaria e l’altra, c’è chi cerca di garantire un po’ di leggerezza, quasi di divertimento. Che visto i tempi non fa mai male. ma di cosa parliamo? Nella pioggia di emendamenti che si è abbattuta sulla manovra, come da tradizione e nonostante il tentativo del governo di porre un argine, non mancano infatti iniziative settoriali, con il carattere della singolarità, benché importanti per i comparti interessati dalla proposta. Perché l’eventuale approvazione porterebbe una bel plafond di risorse.
True-news.it ne ha individuate alcune imperdibili
Uno degli impegni è infatti proiettato al rifinanziamento del «fondo per il funzionamento degli impianti ippici», come recita una delle proposte avanzate dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, insieme ad altri 15 colleghi di partito, che hanno a cuore la questione. Il supporto immaginato non è certo secondario: si punta a distribuire ulteriori 6 milioni e mezzo di euro all’anno per il 2023 e il 2024, aumentando la dotazione già a disposizione. Insomma, un conto totale di 13 milioni di euro su cui spetterebbe a un successivo decreto del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, la modalità di ripartizione. Il sogno sembra sia quello di rivedere negli ippodromi italiani l’erede di Varenne, il leggendario cavallo che all’inizio degli anni Duemila divenne un’icona sportiva italiana, nonostante fosse considerato uno sport “minore”.