Kill Bill, come è nato il film capolavoro di Quentin Tarantino? Scopriamo l’origine della violenta saga cinematografica che narra l’implacabile vendetta della Sposa, interpretata da Uma Thurman.
Come è nato Kill Bill, l’origine della saga cult di Quentin Tarantino
La saga di Kill Bill è uno dei pezzi più amati ed apprezzati della cinematografia di Quentin Tarantino. Omaggio ai film di arti marziali anni Settanta, questo capolavoro in due volumi racconta la storia della Sposa, assassina professionista nota come Black Mamba, portata sullo schermo da un’indimenticabile Uma Thurman. Un racconto di sanguinosa vendetta contro i suoi ex colleghi della Deadly Viper Assasination Squad che, guidati dal suo ex amante Bill, attentano alla sua vita il giorno del suo matrimonio, uccidendo suo marito, tutti gli invitati e la bimba che portava in grembo.
Ma da dove è nata l’idea che ha poi dato vita alla saga? A quanto pare, la fonte d’ispirazione di Tarantino è stata proprio Uma Thurman. Durante le riprese del secondo film del regista, Pulp Fiction, i due iniziano a conversare dei progetti futuri di Quentin, tra i quali c’è anche una serie ispirata ai suoi amati classici del cinema di arti marziali. È in quest’occasione che un’entusiasta Uma racconta una possibile scena iniziale del film, con lei protagonista, che vede una sposa picchiata a sangue il giorno delle sue nozze.
Il Vol. 3 si farà? La conferma: “È in programma, ho già qualche idea”
In una recente intervista radiofonica, Quentin Tarantino ha mandato in fibrillazione i suoi fan confermando la sua volontà di realizzare un Kill Bill Vol. 3. A quanto pare il regista ne ha già parlato anche con Uma Thurman: “Il progetto di un terzo film di Kill Bill è ufficialmente in programma. Sono andato a cena con Uma Thurman proprio ieri sera. Abbiamo cenato in un ristorante giapponese davvero cool ed è stata una bellissima serata. Sì, ho già un’idea di ciò che vorrei fare per questo terzo film. L’obiettivo era proprio questo, buttare giù un progetto. Cosa ne è stato della Sposa da allora? Cosa voglio farne io adesso?”.