Scuola, questo sarà il primo anno scolastico che partirà a seguito della circolare del ministro Valditara che ha vietato i cellulari in classe. Il documento, in buona sostanza, vieta così l’utilizzo dello smartphone durante le ore di lezioni per tutelare lo studente ma anche l’insegnante.
Scuola, cellulari vietati in classe
A scuola è arrivato a metà dello scorso anno scolastico il divieto di utilizzare in classe durante le ore di lezione il cellulare. E questo sarà il primo che inizierà con questa circolare in vigore fin da inizio anno.“L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare – aveva dichiarato in una nota il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara -. Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L’interesse comune che intendo perseguire – aggiunge il ministro – è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno. Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini” aveva detto il ministro.
Cosa è cambiato per gli studenti
Secondo quanto registrato anche da tecnicadellascuola.it, dopo la circolare è emerso che il 75% degli studenti intervistati ha dichiarato una maggiore attenzione da parte della scuola sull’uso degli smartphone a scopo di distrazione personale
Le punizioni per gli studenti
Per quanto riguarda le punizioni per gli alunni, non sempre ci punizioni preordinate. Non è trascurabile, però, il fatto che le conseguenze possono essere anche piuttosto pesanti a partire dalla nota sul registro fino anche alla sospensione.
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