“La riforma sanitaria che stiamo vivendo va nella direzione corretta per il trattamento delle malattie neurologiche”. A dirlo è il Massimo Filippi, professore di neurologia all’Univesità Vita-Salute-San Raffael e Direttore dell’Unità di Neurologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, in occasione dell’ultima tappa del Roadshow “Salute, un bene del territorio”, promosso da Federfarma con il supporto organizzativo di Inrete.
Filippi: “La medicina territoriale grande sostegno per la neurologia”
Filippi è convinto che la parole chiave della riforma sanitaria lombarda, ovvero medicina territoriale, possa essere di assoluto sostegno per i pazienti neurologici. “La neurologia – spiega – è la disciplina che si occupa di patologie che si esprimono su tutta la gamma della popolazione, legate soprattutto all’età. Sono comunque malattie croniche con recensioni acute. Vale per lo shock, la sclerosi multipla, l’Alzheimer, eccetera”.
Serve – prosegue il professore – “un approccio multidisciplinare che coinvolga i diversi attori, che vanno dal medico di famiglia allo psicologo riabilitativo, al neurologo stesso”.