(Adnkronos) – L’innovazione tecnologica del gioiello si dà appuntamento a Vicenza. Fino al 24 gennaio, in concomitanza con Vicenzaoro January, il Salone internazionale di Italian Exhibition Group, torna T.Gold, la manifestazione più importante al mondo dedicata alla tecnologia d’avanguardia al servizio della filiera orafa. Una vetrina per le più avanzate innovazioni per la progettazione e la produzione orafa e gioielliera, che registra a gennaio un aumento del 10% del numero di brand espositori.
Il controllo qualità sui rivestimenti che rivestono gli orologi preziosi, così come l’analisi di leghe e metalli preziosi, lingotti compresi, sono i due ambiti in cui opera principalmente Helmut Fischer, azienda di Stoccarda che ha esteso ora le sue tecnologie anche ai test di compatibilità cutanea dei gioielli. Mentre l’aretina Caurum, all’insegna della circular economy, ha sviluppato tecnologie sia per il recupero, l’affinamento e la trasformazione degli scarti di produzione del settore orafo come le leghe preziose, sia per le spazzature orafe.
Dws presenta le nuove applicazioni e tecnologie per la stampa 3D cluster per microfusione diretta (XCluster), stampa di catene già ammagliate (XCluster Chain) e stampa di prodotti finiti caratterizzati da texture e superfici trasparenti, che riproducono la ceramica o atti alla customizzazione tramite trattamenti classici. Orotig presenta l’ultima evoluzione delle saldatrici e marcatrici. Tra cui Evo X, nuova generazione di saldatrici laser desktop compatte e robuste, che combinano le tecnologie più potenti ed efficaci con il sistema di raffreddamento più avanzato per soddisfare tutte le esigenze di orafi e orologiai in termini di produttività, affidabilità e facilità d’uso.
La ricerca e l’innovazione tecnologica sono al centro anche di un’altra iniziativa di Vicenzaoro: alla fiera di Vicenza torna per la sua quinta edizione ‘Startup & Carats’, il progetto organizzato da Agenzia Ice insieme a Italian Exhibition Group che porta a Vicenza le soluzioni delle startup e pmi più innovative del settore. Prototipazione e produzione di gioielli, diagnostica delle pietre preziose, analisi dei dati di visita allo stand fieristico, gestione del punto vendita in ambiente web, ingresso sul mercato, reperimento fondi sono gli ambiti presidiati dalle giovani imprese presentate nell’ambito del progetto per supportare lo sviluppo dell’industry con innovazione di prodotto e di processo oltre a servizi digitali innovativi.
Tecnologia e digitale si integrano nella filiera orafa e nel gioiello stesso, che diventa sempre più personalizzato conservando immagini e ricordi da visualizzare sullo smartphone (Rem Jewel). Uno scanner per diamanti distingue con un’unica diagnostica tra naturali, falsi e lab grown grazie all’Intelligenza Artificiale (Diatech Pro). Presentati anche software per personalizzare i preziosi, in pieno spirito tailor-made, e un misuratore per anelli e bracciali (Change2). La business intelligence si alimenta di dati ottimizzati sul flusso dei visitatori di uno stand fieristico, in conformità con la normativa sulla privacy (G-move). Per avviare un’attività ci sono raccolte di strumenti necessari al gioielliere per creare una linea a proprio marchio con le caratteristiche che desidera (Officina Orafa), e servizi dedicati al settore orafo-gioiello per ottenere contributi pubblici (Fortitudo Diamonds). Infine, il retail punta a tagliare su misura la vendita e l’esperienza di acquisto con suite Xox, applicativo Crm e Erp (Art & Soft).
L’innovazione sarà anche al centro del Jewellery Technology Forum (Jtf), convegno internazionale organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group per domenica 22 gennaio. Momento di formazione unico nel suo genere, vedrà la partecipazione di ricercatori ed esperti europei e da oltreoceano, con interventi su lavorazioni e applicazioni tecnologiche, ricerca e sviluppo su leghe e nuovi materiali, gioielleria phygital e trasformazione digitale delle certificazioni, ma anche trend economico-finanziari e sostenibilità in gioielleria.