Nelle ultime ore la città di Verona è stata colpita da un grosso spavento: l’aereo British Arways si è infatti costretto ad attuare un principio di atterraggio di emergenza, a causa del fumo presente in cabina.
Fortunatamente l’allarme è rientrato quasi subito e non ha causato né danni, né feriti.
Aereo a Verona: principio di atterraggio d’emergenza
La compagnia inglese British Arways ha vissuto momenti di panico. Uno degli aerei della società, partito da Londra e diretto a Verona, è stato costretto a chiedere un principio di atterraggio di emergenza, per via del fumo che c’era in cabina. Una volta effettuata la richiesta, la torre di controllo si è subito messa al lavoro, attivando la procedura aeroportuale. Ha poi mobilitato – come richiede la prassi – lo staff dell’aeroporto, qualora ci fosse stato bisogno di intervenire in modo celere e immediato.
Dopo qualche attimo di sgomento, l’aereo ha eseguito un normale atterraggio all’aeroporto Valerio Catullo di Verona. Dopodiché sono stati messi in pratica dei controlli di routine, sia sul velivolo che su ogni passeggero coinvolto. Presenti sul posto anche i vigili del fuoco, i quali non hanno avuto bisogno di intervenire.
Un allarme rientrato quasi subito che, fortunatamente, non ha provocati danni e feriti. Il fumo nella cabina di pilotaggio ha destato sospessi e ha allarmato l’equipaggio. Per sicurezza è stato richiesto un atterraggio di emergenza, che non è poi servito. Tempestiva comunque la risposta della torre di controllo e il lavoro dell’aeroporto.
L’aereo BA2596 della British Airways, proveniente da Londra e diretto a Verona, trasportava 58 persone, tra cui 51 passeggeri e 7 membri dello staff. Per fortuna la vicenda si è conclusa per il meglio e non ha portato a conseguenze spiacevoli, confermando l’efficienza e l’affidabilità delle compagnie aeree e degli aeroporti, subito pronti ad intervenire.
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