A pochissime ore dalla “cattura” del killer di Monterey Park – che si è poi tolto la vita – in California avviene un’altra strage, stavolta con sede a San Francisco. Un uomo, armato di pistola, ha sparato e tolto la vita a ben sette persone, che si uniscono così alle dieci vittime degli ultimi giorni.
Anche in questo caso, è successo durante il capodanno cinese e le vittime sembrano essere tutte asiatiche.
Killer uccide e poi si consegna: strage in California
Giornate difficili per gli americani e la California, vittima di un’altra strage. Dalla sala da ballo – nei dintorni del Monterey Park – all’area di Half Bay Moon, nella contea di San Mateo (che si trova a sud di San Francisco).
Il colpevole stavolta è un uomo di circa 67 anni, di nome Zhao Chunli. Tutto è cominciato Lunedì (23 Gennaio) pomeriggio, con il killer che ha sparato in due località diverse, colpendo dei contadini cinesi. Anche in questo caso non è chiaro il movente, su cui la polizia sta indagando.
Subito dopo aver aperto il fuoco – e ferito diverse persone – il 67enne si è consegnato volontariamente e non ha opposto resistenza. La polizia avrà così modo di interrogarlo e di capire le motivazioni che lo hanno spinto a compiere un gesto tanto estremo.
Le stesse forze dell’ordine hanno dichiarato di aver catturato lui e l’arma:
“È stato fermato senza problemi e l’arma è stata recuperata. Non c’è alcuna minaccia per la comunità”.
Un altro spiacevole evento legate alle armi da fuoco, con gli Stati Uniti d’America che hanno, dunque, il compito di riflettere sull’utilizzo che si fa nel proprio paese e su quanto sia facile procurarsele. Ci si sta già adoperando per cambiare qualcosa, aumentando anche l’età minima per acquisti fucili e pistole, salendo a 21 anni. Si tratterebbe sicuramente di un bel passo avanti, ma è comunque necessario redigere leggi più dure.